MONTENERO DI BISACCIA. Quel segnale a questo punto è da cambiare, da aggiornare con: nessuno può entrare, neanche gli esseri umani. Neanche i più piccoli che in quel campetto giocano. E già, il Belvedere è stato di nuovo chiuso e, a differenza di qualche settimana fa, quando fu interdetto per qualche giorno al gioco del calcetto per ospitare un torneo di bocce, stavolta non c'è nessun avviso. Non si sa perché, per l'ennesima volta dall'attuale amministrazione comunale, il campetto in centro sia stato chiuso, è così da diversi giorni, inspiegabilmente. Un bel lucchettone da 50, corpo di ottone ma arco di acciaio più lungo del normale, anche se non servirebbe nella fattispecie. Evidentemente quello aveva il Comune disponibile e l'importante era chiudere il Belvedere. Di nuovo e stavolta senza dire perché. L'importante è applicare la dottrina del lucchetto, un leitmotiv per l'amministrazione comunale. Un piacere, quello di chiudere con i lucchetti ovunque abbiano la possibilità. Un piacere prima ammesso quasi con orgoglio, poi negato, poi ci abbiamo pensato noi di Monteneronotizie a rinfrescare la memoria, con tanto di video. Proteste, qualche telefonata, andiamo avanti.
La dottrina del lucchetto nasce con la ristrutturazione dei campetti Belvedere e Di Bello, quest'ultimo al Bivio. È il luglio 2021 quando, finita la posa dell'erba sintetica, le due strutture sono inaugurate. Per usufruirne bisogna prenotare, ai cancelli ci sono infatti i lucchetti tanto cari all'amministrazione guidata da Simona Contucci. Nel marzo del 2022, tuttavia, chi detiene il massimo potere comunale ci ripensa e apre i campetti: niente più prenotazione né lucchetti.
La dottrina del lucchetto, tuttavia, è stata abbandonata a malincuore. È infatti la fine di luglio 2022 quando la sindaca Contucci, in Consiglio comunale, commenta con "la bella filosofia, campetti aperti" una delle ragioni per cui si registrano atti vandalici ai danni delle strutture, e "poi dobbiamo sempre intervenire". Attenzione alle date.
Nel gennaio 2023 il campetto Belvedere è chiuso senza spiegazioni e, quando a chiederle è Monteneronotizie, ci si dice che deve asciugarsi la colla delle protezioni antitrauma. Passano parecchi giorni, non si capisce quale colla impieghi così tanto, fatto sta che il campetto non riapre. Ennesimo articolo, stavolta la sindaca si arrabbia e taccia la nostra testata di intelligenza con una sparuta minoranza. Ma soprattutto nega la dottrina del lucchetto. Sapendo dove andare a cercare, si impiega molto poco a trovare la registrazione del Consiglio comunale dove la dottrina del lucchetto era eccome rivendicata. Pubblichiamo, in fondo siamo cronisti.
Il campetto infine riapre e... sorpresa: ci sono anche le fascette per fissare le imbottiture antitrauma. Non richiedono tempi di essiccazione, per quanto nessuna colla al mondo impieghi un mese, il campetto si poteva riaprire prima.
Si arriva così a questi giorni, col campetto di nuovo chiuso, senza spiegazioni, senza nessun avviso. Ma stavolta, sia cortese l'amministrazione comunale, la spiegazione non la dia a Monteneronotizie, la dia ai ragazzini che al Belvedere vorrebbero giocarci.
Temi correlati:
Frutto della nostra immaginazione la dottrina del lucchetto? Chissà (14/02/2023)
Contucci: nessuna dottrina del lucchetto (13/02/2023)
Il mistero del campetto Belvedere chiuso (13/02/2023)
Il ritorno della dottrina del lucchetto al campetto Belvedere (28/01/2023)
La fine della dottrina del lucchetto ai campetti sportivi (31/03/2022)
Degrado e sporcizia al vecchio stadio: dove la “dottrina del lucchetto” non vale (07/03/2022)
Contucci non cede: campetti e parchi chiusi per ragioni di sicurezza (30/09/2021)