MONTENERO DI BISACCIA. Stavolta la giustificazione sarà forse che l'amministrazione comunale più premurosa dal 1945 a oggi teme che i ragazzi prendano freddo al campetto Belvedere? Diversamente sarebbe ben difficile ripetere che deve asciugarsi la colla delle protezioni antitrauma, come ci è stato detto otto giorni fa. Torna in auge il tema lucchetto nel centro bassomolisano, uno degli argomenti evidentemente e dichiaratamente preferiti dalla maggioranza guidata da Simona Contucci. Al centro della contesa di nuovo il campetto Belvedere, in centro. La foto qui proposta è stata scattata venerdì 20 gennaio,
trovando il cancello ripristinato (era caduto da solo, dopo venti anni, qualche giorno prima) ma chiuso con un bel lucchetto di ottone da cinquanta millimetri, arco di acciaio temperato, storica marca italiana di prestigio. Con tanto di tacchetta arancione col prezzo, dieci euro. Roba di qualità e ci mancherebbe, visto che la dottrina del lucchetto è uno dei leitmotiv dell'attuale amministrazione comunale. Un piccolo flashback: il Belvedere è stato ristrutturato e dotato di erbetta sintetica nell'estate 2021, ma aperto solo su prenotazione (dottrina del lucchetto, appunto). Dopo vari mesi, precisamente nel marzo 2022 il lucchetto era tolto, dichiaratamente di malavoglia dalla sindaca Contucci, lo ha espressamente dichiarato anche in Consiglio comunale. Intanto i ragazzi erano liberi di giocare (e cos'altro vorreste che facessero...) senza dover più telefonare ed elemosinare un'ora di concessione della struttura. Infine l'8 gennaio si stacca un'anta del cancello, da sola e dopo vent'anni di esercizio. Si sbagliava chi pensava che non sarebbe stata rimessa l'inferriata: perché è stata non solo rimessa, ma richiusa con lucchetto.
Monteneronotizie ha chiesto lumi ai vertici dell'amministrazione comunale e la risposta è stata che erano state rincollate le protezioni antitrauma, la colla col freddo impiega più tempo per seccare e quindi il campetto non andava utilizzato per qualche giorno. Una settimana e passa dopo, tuttavia, è ancora tutto chiuso, difficile anche a chi non ha mai usato una colla o un silicone in vita sua far credere che si tratti ancora di manutenzione. Nemmeno si può chiamare in causa il cancello: è stato fissato con tasselli di acciaio ai muretti di mattoni, non c'è nessun cemento che deve asciugare. E comunque dopo una settimana avrebbe fatto presa da un pezzo.
Difficile allora trovare una spiegazione diversa dalla dottrina del lucchetto, dalla mission amministrativa che vorrebbe tutto chiuso e aperto solo su richiesta. Per il momento non ancora con un ringraziamento esplicito ogni volta, per una cosa pagata dai cittadini e non da chi pro tempore è nel Palazzo. Ogni scusa è buona per chiudere, par di capire. E pensare che nemmeno l'hanno scritto nel programma amministrativo. A questo punto chissà che la maggioranza non offra incentivi a qualche nota marca di serrature affinché insedi sul territorio montenerese una bella fabbrica di lucchetti. Ultima annotazione: all'ingresso del Belvedere è affisso il cartello che vieta l'ingresso ai cani. Andrebbe aggiornato: l'ingresso è vietato a tutti. A meno che, come detto e in tal caso si attende conferma, l'amministrazione comunale non abbia chiuso il campetto per non far prendere freddo ai ragazzi. Che premura.
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Nelle foto: nel testo il cancello al Belvedere il 20 gennaio, qui sotto oggi pomeriggio (28 gennaio), particolari del lucchetto e del fissaggio del telaio con tasselli di acciaio