MONTENERO DI BISACCIA. Tanto destri nell'introdursi nell'altrui proprietà e far razzia di ogni bene, quanto poco esperti nella conduzione dei mezzi agricoli, tant'è che hanno dovuto abbandonare tutto per strada. E' andata male ai ladri che nella notte fra il 22 e il 23 novembre hanno fatto visita a più masserie nelle contrade Difesa Grande e Pontone Macchiozzi, alcuni chilometri a sud dell'abitato e a confine con il territorio di Guglionesi. Ed è proprio lungo la strada che conduce a quest'ultimo centro che è stata ritrovata la refurtiva, maiale appena ammazzato compreso.
I fatti. Intorno alle quattro di notte di mercoledì, sconosciuti sono entrati in un'azienda agricola in contrada Difesa Grande e hanno messo fuori uso telecamere e sistema di allarme. Hanno quindi preso un trattore con carretto, sul quale hanno caricato anche altri oggetti, come caldaie di rame e suppellettili, per poi ammazzare uno dei due maiali trovati nella stalla e portarlo via. Operazione fatta in maniera maldestra parrebbe, poiché il mattino dopo sono stati trovati schizzi di sangue dappertutto. Con ogni evidenza anche i ladri si sono macchiati. L'animale è stato caricato sul carretto, usato poi anche per trasportare oggetti rubati in altre masserie nella confinante contrada Pontone Macchiozzi, dove altre case coloniche sono state prese di mira dai ladri.
Il giorno dopo. Il mattino seguente a chiamare il proprietario di trattore e maiale sono stati i Carabinieri di Termoli, avvisati da qualche passante. Il carretto era infatti finito in una cunetta lungo la strada che conduce a Guglionesi ed erano stati vani i tentativi di tirarlo fuori, le ruote del trattore erano infatti affondate nel terreno. I ladri erano stati costretti a lasciare tutto e scappare.
Allo sguardo più attento di esperti del settore non è sfuggito che il selettore della trazione integrale non era stato inserito. In altri termini, con due sole ruote motrici il mezzo non ce l'aveva fatta a tirare dal fosso il carretto. Un agricoltore esperto avrebbe saputo come fare, ma è stato meglio così. Il maiale di duecento chili era nel frattempo finito a terra e dovrà essere smaltito. Recuperato invece il resto della refurtiva, caricata anch'essa sul carretto.
Paura fra la popolazione. Il furto nelle campagne arriva in concomitanza con altri episodi in paese, oltre che in centri limitrofi, a opera quasi certamente di altre bande, caratterizzate da altre modalità di azione. Tuttavia cresce l'allarme tra la popolazione, visibilmente spaventata anche perché gli episodi di questi giorni arrivano a soli dieci giorni da altri analoghi. Stavolta, almeno in parte, è andata male ai ladri.
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