Sabato 25 febbraio il Montenero ospita al De Santis il Trigno Celenza, gara valida per la 18.ma giornata (quinta di ritorno) del campionato amatoriale abruzzese.
Arbitro della gara Antonietta Di Biase di Termoli.
Mister Benedetto sceglie il 4-3-1-2 Di Bello G., Manes, Borrelli, Catalano, Sparvieri, Barbieri, Di Paolo, Iannone, Gentile, D'Annunzio, Rossi.
A disposizione: Di Bello U., Ricciuti, Mastragostino, Morrone J, Subranni
Al 5° minuto gran filtrante di Gentile per D'Annunzio che sigla il vantaggio dei padroni di casa.
Al 9° dopo una grande percussione di D'Annunzio, occasione per Manes, ma il suo tiro termina fuori.
Al 13° dalla lunga distanza ci prova Gentile, ma il portiere risponde con un grande intervento.
Al 17° pareggio di Gaspari dopo un millimetrico lancio del compagno Pelliccia, in realtà c'era un forte sospetto di fuorigioco dell'attaccante.
Al 36° ancora una conclusione velenosa di Gentile, ma il suo diagonale sibila a fil di palo.
Al 39° ghiotta occasione per Di Paolo, ma calcia a lato.
Al 48° buona progressione di Catalano che serve Gentile che da buona posizione spara alto.
Il secondo tempo inizia con un cambio, esce Rossi entra Ricciuti.
Al primo minuto bel gol in acrobazia di D'Annunzio, ma l'arbitro annulla per fuorigioco.
Al minuto 11, difesa mal posizionata e uscita fuori tempo di Di Bello, ne approfitta Gaspari che ribalta la gara siglando la doppietta personale.
Da questo momento in poi, a causa dello scontro fortuito tra l'attaccante e il portiere, la gara ha preso una piega nervosa, alimentata anche dalla giornata no dell'arbitro, rischiando in alcuni momenti in proteste troppo veementi.
Al 35° su un fallo laterale contestato, ne approfitta Catalano che vola verso la porta e viene atterrato, l'arbitro fischia calcio di rigore.
Dopo un minuto di proteste, batte il rigore Gentile e pareggia.
Al 39° entrano Mastragostino per Manes e Subranni per Sparvieri.
Al 90° clamoroso contropiede dei padroni di casa, 3 contro 1 (Gentile, Catalano e D'Annunzio) dopo due triangolazioni, Gentile prova a dribblare tutti gli avversari e quando sta per calciare a colpo sicuro, proprio Pelliccia, autore di una buona gara, lo falcia da dietro, costringendo l'arbitro a fischiare il secondo rigore.
Gentile va sul dischetto, avvalorando la tesi che il rigore per il Montenero equivale ad un gol sicuro.
Il gol che vale il 3-2 sancisce il contro-sorpasso.
L'arbitro concede 5 minuti di recupero, dove si segnala solo l'ingresso in campo di Morrone Julien al posto di Gentile, che stremato si prende la standing ovation.