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La reputazione sociale è un'idea dell'amministrazione comunale o del ministero? Il Pnrr in salsa orwelliana

La risposta in chi ha compilato la voce "descrizione", lì si definiscono i criteri per sorvegliare e valutare i cittadini mentre gettano i normali rifiuti. E non è avvenuto a Roma

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MONTENERO DI BISACCIA. La reputazione sociale e l'educazione dei giovani avvezzi alla movida sono idee dell'amministrazione comunale o del ministero? Una domanda che nasce da sé dopo l'adesione a un progetto nell'ambito del Pnrr per migliorare la raccolta differenziata dei rifiuti, argomento di cui ci siamo occupati ieri. Oggi è il caso di approfondire un aspetto della questione, che a taluni appare orwelliana e che se andrà in porto farà arrivare a Montenero ben 954mila euro. I quali serviranno per cassonetti "intelligenti" che identificano chi getta l'immondizia e verificano anche la "qualità" della stessa. Inoltre videosorveglianza un po' ovunque e, dulcis in fundo, premi per chi si comporta bene e fila dritto, se anche senza fiatare non è specificato. In sintesi, quella "reputazione sociale" (è davvero scritto così nel progetto) di cui si parlava poco fa. E allora: a chi è venuto in mente, al Comune di Montenero o al ministro alla Transizione ecologica? Era inevitabile inserire quella valutazione dei cittadini, in base a come buttano i rifiuti, chiamata "reputazione sociale"? E ancora, è così in tutta Italia?
Per provare a rispondere bisogna consultare due documenti: l'allegato alla delibera di giunta e il fac simile di domanda dal quale è stato compilato, disponibile sul sito del ministero (link a fine articolo). Sono uguali nella parte che definisce l'oggetto della proposta (strutture intelligenti ecc.) ma differiscono nella descrizione e non poteva che essere così. Perché la voce "descrizione" è compilata dall'ente che avanza la proposta e chiede il finanziamento. In sintesi è lì che si spiega come si vuole migliorare la raccolta differenziata dei rifiuti. Per questo alla voce "descrizione" si trovano le proposte che, in tutta evidenza, non sono state fatte dal ministero ma dal Comune di Montenero. Pertanto, come spiegato ieri, ci sono recinti videosorvegliati, identificazione degli utenti, trasmissione di dati in rete con un approccio positivo (sic!), originali soluzioni tecniche per educare i giovani avventori di movida, infine i tre premi per i cittadini più ossequiosi: reputazione sociale, promozioni commerciali e vantaggi offerti dall'amministrazione.
Repetita iuvant: la descrizione è compilata dagli enti che fanno domanda di finanziamento. Ergo, chi si chiedesse chi ha tanta voglia di sorvegliare mentre si buttano i rifiuti, valutando i cittadini con la reputazione sociale e premiandoli con ancora tutti da scoprire vantaggi offerti dall'amministrazione, è in piazza che con ogni probabilità deve guardare. Laddove c'è un palazzo bianco nel quale la voce "descrizione", riempita con 1970 caratteri sui 2000 a disposizione, è stata approvata.
La pagina con il campo “descrizione” libero (fac simile domanda) e sotto l'allegato alla delibera del Comune con la descrizione compilata


I documenti:
Il fac simile di domanda sul sito del ministero alla Transizione ecologica
La domanda di accesso del Comune di Montenero di Bisaccia al bando
La delibera di giunta n. 38
Sullo stesso tema:
Identificati e sorvegliati anche mentre si gettano i rifiuti (23/03/2022)
 

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