MONTENERO DI BISACCIA. Se si tratti di un'ulteriore sovrapposizione di progetti, se sia in certa misura un doppione, si vedrà: l'amministrazione comunale vuole rendere più efficiente nel consumo energetico l'edificio municipale. E per questo intende partecipare a un bando del Ministero per l'Ambiente.
A sancirlo la delibera di giunta votata a fine aprile, con la quale la sindaca Simona Contucci e i quattro assessori affidano l'incarico di avviare le necessarie procedure, per chiedere il finanziamento, alla responsabile del settore urbanistica e lavori pubblici.
La domanda di finanziamento al Ministero può essere inoltrata a partire dal 5 maggio. Se andrà a buon fine, significherà ottenere "contributi a fondo perduto per la realizzazione di interventi di efficienza energetica, anche tramite interventi per la produzione di energia rinnovabile", come riportato nella delibera. Per i dettagli bisognerà aspettare la progettazione esecutiva, che arriverà se il lavoro sarà finanziato.
Ma come accennato in apertura, non è l'unico progetto che intende rendere il municipio meno divoratore di energia. Difatti ce n'è un altro che per certi versi si occupa dello stesso argomento, sullo stesso edificio. Finanziato col Pnrr due anni fa, prevede la riqualificazione di diverse opere pubbliche, fra queste l'edificio municipale. Oltre che migliorare la resistenza sismica, in sostanza, si interverrebbe anche sull'efficienza energetica, con cappotto termico, nuove finestre, impianti. In questo caso, tuttavia, va precisato che è stata finanziata solo la progettazione. Per l'opera vera e propria bisogna sperare in altri e ben più corposi fondi, allo stato ancora non disponibili. E chissà se lo saranno.
Ma dovessero arrivare questi soldi dal Governo, occorrerebbe stare attenti a non intrecciare o peggio far scontrare tra loro i due progetti: quello di riqualificazione completa, con interventi anche energetici, e quello di questi giorni, con il solo efficientamento energetico.
Ammesso che un giorno arrivino i tanti soldi per rivedere tutto il municipio, si salverà il lavoro fatto adesso (finanziamento permettendo) oppure pannelli solari, caldaie ecc. finirebbero in qualche discarica?
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