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Pnrr a Montenero ai raggi x, ecco tutti i finanziamenti ottenuti

Dalla frana sotto alla valle alla reputazione sociale quando si getta l'immondizia, ma anche campi da tennis e digitalizzazione. Normale amministrazione o progetti di eccezionale portata?

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MONTENERO DI BISACCIA. Si dividono in nativi e non, ma non riguardano cittadini residenti qui da chissà quante generazioni, per esempio del quartiere San Giovanni di quarta o delle Coste di settima o oltre. Parliamo dei progetti Pnrr proposti dal Comune di Montenero di Bisaccia. Già, il famoso e discusso Piano nazionale di ripresa e resilienza. Detto in maniera semplice, come ne approfitterà Montenero di Bisaccia? Ecco una disamina dello stato dell'arte, consentita dalla delibera che la giunta comunale ha approvato il 29 dicembre 2023, qualche giorno fa.
I progetti si dividono appunto in nativi e non Pnrr, vale a dire quelli che sono stati concepiti appositamente dopo il varo del Piano e quelli pre-esistenti, confluiti in esso successivamente.
I nativi. Sette riguardano la digitalizzazione e vanno dall'applicazione Io, al miglioramento dell'esperiena digitale del cittadino, passando per identità digitale (Spid), pago Pa. In sintesi, nuovo sito internet e annessi servizi digitali. Un qualcosa che negli ultimi giorni ha cominciato a vedere la luce. Circa 397mila euro il finanziamento complessivo, relativo alle sette voci.
Passando ai progetti "visibili", si trova la riqualificazione dei campi da tennis di via Don Sturzo, che rientra nell'ambito di "Vicin a vu". Si tratta di un progetto che il Comune di Montenero ha concepito insieme a Petacciato e San Giacomo degli Schiavoni. Oltre che la ristrutturazione dei campetti, prevede dei servizi per i tre Comuni, come ostetrica di comunità, infermiera ecc. (due milioni di euro complessivi). Rimanendo in tema di impianti sportivi, è in programma anche un playground, che ovviamente costringerà a ricorrere al dizionario più di qualcuno. Si tratta di campi di pallacanestro all'aperto, ne sarà evidentemente ricavato uno in qualche area comunale e costerà 35mila euro.
Il penultimo progetto nativo Pnrr è qualcosa cui Monteneronotizie ha dedicato molta attenzione sin dal suo concepimento, quando ancora era incerto l'ottenimento del finanziamento. Il quale è previsto in 954mila euro e servirà per rendere la raccolta dei rifiuti "digitale e intelligente". Si rimanda ai link in fondo per chi volesse approfondire, in questa sede basti ricordare per sommi capi di cosa si tratta. I rifiuti saranno raccolti con cassonetti "intelligenti", in grado di pesare e analizzare il contenuto delle buste, correggendo eventuali errori dei cittadini. Ma non finisce certo qui, perché i dati saranno inviati in rete, analizzati da un software che valuterà la "reputazione sociale" degli utenti. Non è uno scherzo, è scritto davvero nel progetto. La giunta comunale nel marzo 2022 ha davvero approvato un qualcosa che, fra le altre cose, darà patenti di buona cittadinanza in base a come si conferiranno i rifiuti. Da scoprire chi rilascerà queste patenti, la giunta comunale, il sindaco, una commissione?
Ultimo progetto nativo è la messa in sicurezza e la sistemazione dei dissesti idrogeologici in via D'Annunzio, che sarebbe la strada davanti al famoso Presepe vivente di Montenero di Bisaccia. Un milione e 529mila euro l'importo finanziato, che sommato al resto dei progetti nativi dà un totale di 4 milioni e 916mila.
Progetti non nativi Pnrr. Ne sono otto e, come accennato, c'erano già prima che il Governo nazionale varasse il Piano straordinario di finanziamenti per rilanciare il Paese dopo la pandemia da Covid. In altri termini, cose che si dovevano fare, erano in programma e per realizzare le quali si approfitta del Pnrr. Si tratta di: ripristino danni all'ex biblioteca in via Massangioli dopo le piogge di gennaio 2017, illuminazione più efficiente alla Marina di Montenero, lavori alla rete idrica, frana sulla Sp 13 "sotto alla valle" (strada chiusa dal dicembre 2016 all'estate 2023), illuminazione più efficiente in centro urbano, adeguamento anti incendio scuole Medie, altro finanziamento per efficientamento energetico (non è specificato altro) e infine lavori per eliminare infiltrazioni di acqua alle scuole Elementari. In totale un milione e 570mila euro per i progetti non nativi.
Come si evince dall'elenco, alcuni progetti sono stati già portati a termine, altri devono ancora essere avviati, altri ancora sono in itinere, per quello che gli amministratori comunali, sindaca Simona Contucci in testa, definiscono un bilancio parallelo. Detto in soldoni, letteralmente, talmente tanti fondi da raddoppiare il normale conto economico del Comune. D'altronde il Pnrr è un'occasione unica, sicuramente mai capitata alle amministrazioni precedenti. Ai posteri la valutazione se i fondi saranno stati usati per più o meno normale amministrazione, cose fattibili con finanziamenti più o meno ordinari, o se destinati a progetti di lungo respiro capaci di cambiare il paese in modo sensibile e duraturo.
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