CAMPOBASSO. La battaglia per le bollette dell'acqua con effetto retroattivo è andata bene ai Comuni. È stata pubblicata oggi la sentenza col la quale il Tribunale amministrativo regionale ha accolto le ragioni di trentadue amministrazioni comunali, fra queste Montenero di Bisaccia, che si sono opposte agli aumenti tariffari applicati da Molise Acque-Egam. Sotto accusa il fatto che i ritocchi al rialzo riguardassero le annualità 2016-2019, pertanto fatture già riscosse dai vari Comuni, per un effetto considerato retroattivo.
Contro l'agenzia regionale che si occupa di gestire la risorsa idrica il ricorso al Tar, presentato da trentadue amministrazioni comunali. Un braccio di ferro fra istituzioni che finiva con un primo round a sfavore dei Comuni, quando nell'aprile 2022 non era concessa la sospensiva alla delibera di aumento delle tariffe.
Di oggi invece la sentenza, e quindi la vittoria per i Comuni che più conta, con l'accoglimento dei tre diversi ricorsi e l'annullamento degli atti impugnati. Detto altrimenti: Molise acque ed Egam (Ente di governo per il servizio idrico integrato) devono rinunciare agli aumenti, oltre a rifondere le spese di lite in favore dei ricorrenti.
La decisione, pubblicata oggi, arriva dopo la riunione in camera di consiglio del 27 aprile al Tar Molise, sezione Prima di Campobasso. A meno che non vi sia il ricorso al Consiglio di Stato, hanno vinto i Comuni la battaglia dell'acqua.
Temi correlati:
Aumenti acqua: i Comuni perdono il primo match (23/04/2022)
Aumenti acqua sulle bollette già scadute (21/03/2022)