MONTENERO DI BISACCIA. Se per un tempo abbastanza lungo la specialità locale è stata un rinomato salume, adesso pare lo stia diventando complicare la vita ai cittadini. Specie se automobilisti e se di mezzo c'è uno dei principali obiettivi/dogmi delle amministrazioni comunali dal 2010 a oggi: i parcheggi a pagamento. Il luogo dove si complicano le cose è dove già lo erano più di qualsiasi altro posto: il giro di Villa.
Da alcuni giorni per sostare in centro dove si paga, praticamente dappertutto, occorre anche indicare il numero di targa. Ebbene sì, meglio ricordarlo, magari annotarlo su un foglietto, se si è tradizionalisti, oppure sull'applicazione "appunti" dello smartphone. Diversamente si rischia di cercare un parchimetro e, dopo aver percorso varie centinaia di metri, dover tornare alla macchina per prendere la targa. Qualora si chieda in prestito l'auto di altri, è bene scriversela ancor prima di allacciare le cinture.
Si diceva del giro di Villa, in centro, dove diventa tutto ancora più complicato, dove sembra di essere nel film di Lino Banfi in cui ogni tanto gli si aggiungeva una mansione nel lavoro, fino a farlo uscire di senno. Già , perché specificare il numero di targa si aggiunge a sapere che:
- i parcheggi sono a pagamento (eccetto i festivi) negli orari 8:00-12:00 e 16:00-20:00; ricordare il numero di targa;
- il secondo e ultimo sabato del mese la sosta è vietata dalle 6:00 alle 14:00 perché c'è il mercato; per il resto è un normale parcheggio a pagamento, da adesso ricordare anche il numero di targa;
- nel tratto davanti alla scuola è vietata la sosta negli orari 7:30-8:20 e 13:15-14:00, per il resto è un normale parcheggio a pagamento. Da ricordare, oltre al numero di targa, di imparare a memoria il calendario scolastico, vacanze comprese, che cambia ogni anno: il divieto è valido solo quando i bambini vanno a scuola;
- nel periodo estivo è vietata la sosta dalle 21:00 alla mezzanotte; non si paga la sera e perciò in questo caso non bisogna ricordare il numero di targa, ma lo si può trovare annotato sulla multa, spesso sull'unica auto parcheggiata in una piazza dove non c'è nessuno.
Più semplice di così è difficile spiegarlo, il lettore era stato avvisato che si andava incontro al complesso di Pasquale Baudaffi (interpretato da Lino Banfi).
Questa la difficile vita di chi arriva in centro a Montenero, specie in macchina, perché anche per i pedoni qualche tentativo di complicazione della vita è stato fatto. Basti pensare ai sette divieti e cinque obblighi scritti a grossi caratteri sul cartello affisso al parco giochi per i bambini. E che dire dell'ordinanza che da maggio se la prende soprattutto con fumatori e golosi divoratori di gelato, qualora buttino a terra mozziconi e carte, invitando addirittura a segnalare i trasgressori.
Questo per il momento, si vedrà se in seguito la giunta comunale riterrà di complicare la vita anche a chi passeggia a piedi o magari legge un bel libro seduto a una panchina in piazza. Un libro, se scritto bene, è almeno più semplice da capire dei sovrapponibili provvedimenti comunali intorno al giro di Villa.
Temi correlati:
Il centro di Montenero è un groviglio di divieti (16/08/2022)
Gettare il mozzicone a terra può costare 50 euro, il Comune invita a segnalare i trasgressori (31/05/2022)