MONTENERO DI BISACCIA. Da chiedersi se oltre all'elenco di opere e finanziamenti ottenuti stia per diventare un vezzo dell'amministrazione comunale anche snocciolare il numero di divieti e moniti. Solo in centro ne sono dieci, talvolta quasi si sovrappongono, in alcuni casi sanno di ramanzina comunale tot al chilo, in altri comportano una bella contravvenzione. Chissà che non occorra prima o poi istituire un corso accelerato per residenti e turisti.
Tutto in centro, ma per cominciare "il viaggio" si propone la foto dell'ingresso a Montenero di Bisaccia, il più usato, quello sulla Provinciale 153. Nessun divieto, prego entrate signori.
Bisogna salire in piazza per trovare la selva di divieti, se oscura non si sa, di sicuro non riguarda solo chi è nel mezzo del cammin, per restare in gergo dantesco: il maggior numero di moniti si trovano dove giocano i più piccoli. Meglio procedere con ordine.
Una volta in piazza della Libertà , proprio dove inizia il cosiddetto "giro di Villa", si trovano i primi due divieti, uno permanente l'altro provvisorio. Vi è infatti il divieto di transito e di sosta dalle 21:00 a mezzanotte, valido in questo periodo estivo. Forse in quel dell'amministrazione comunale è rimasto il ricordo, o l'hanno sentito raccontare, di quando la piazza era piena ogni sera d'estate. Vi è poi l'altro divieto (e ci troviamo sempre all'ingresso del "giro di Villa"): secondo e ultimo sabato di ogni mese dalle 6:00 alle 14:00. Sono i giorni in cui c'è il mercato, decisione inevitabile.
Arrivando più sopra, proprio davanti al municipio, è confermato il divieto di transito nel periodo estivo (dalle nove a mezzanotte), in più c'è un divieto ad hoc nel periodo scolastico: dalle 7:30 alle 8:20, dalle 13:15 alle 14.00. Non bastasse, i parcheggi del "giro di Villa" sono a pagamento. Ne consegue che, una volta decifrato se si può passare/sostare, occorre verificare se si è nell'orario in cui è in vigore il pagamento dei parcheggi. Vale a dire 8-12 e 16-20 nella parte di sotto del giro di Villa, idem nell'altra, ma quando sono aperte le scuole bisogna andare a togliere la macchina all'entrata e all'uscita. Se c'è il mercato quindicinale, ma solo nella parte di sotto, un sabato sì e uno no, non si può sostare.
Principi di mal di testa? Purtroppo non è finita. Perché in centro c'è il parco giochi per bambini inaugurato nel febbraio 2020, pertanto dal sindaco a fine mandato Nicola Travaglini e dall'allora assessora, ma già indicata come aspirante alla fascia tricolore, Simona Contucci. Giochi nuovi, pavimentazione morbida di ultima generazione lisciata con spatola e perizia da artigiani specializzati, l'area è quanto di meglio offre oggi la tecnica. E si può lasciare un gioiello del genere senza precisare cosa non si può fare? Può un sindaco, anzi due, perdere l'occasione per emettere divieti? Certo che no e allora ecco che nel cartello ne figurano ben sette: tondini bianchi cerchiati di rosso. Si va dall'entrare con le motociclette al provocare rumori molesti, passando per l'arrampicarsi sugli alberi e infine, questo specifico per le madri più alla moda evidentemente, camminare con i tacchi a spillo sulla pavimentazione antitrauma. E che dire del divieto di danneggiare gli arredi urbani? Si era anticipato che si andava incontro a diverse ovvietà .
Ma non finisce qui, perché oltre ai sette divieti ci sono cinque obblighi, la tentazione moralista degli amministratori deve essere stata irresistibile. Sorvegliare i bambini, tenere i cani al guinzaglio, usare i cestini e infine le attrezzature in modo corretto. Sarà pure ovvio, ma meglio ribadirlo, ci fosse stato più spazio sul cartello avrebbero potuto metterci come vestirsi e cosa far indossare anche ai bambini. Pantaloni più eleganti o dei pratici leggings? E la gonnina? Meglio di jeans o di cotone?
Riepilogando, entrando nel "giro di Villa" si trovano i primi due divieti e un obbligo (parcheggi a pagamento); fermandosi poco dopo nel parco giochi i divieti diventano sette e gli obblighi cinque; proseguendo ancora e arrivando davanti al municipio si aggiunge il divieto del periodo scolastico.
Nel frattempo le serate di questa estate 2022 sono state pressoché deserte come in uso da alcuni anni. Può diventare complicato spiegare all'avventore occasionale, al turista, il perché di qualche contravvenzione.
Manca, va detto, l'affissione dell'ordinanza n. 28 di maggio 2022. Si ribadiva il divieto di gettare rifiuti a terra (ovvio?) e in particolare mozziconi di sigaretta e carte di gelato. Ignoti i motivi di detta precisazione. Tuttavia nell'ordinanza si chiede ai cittadini di fornire "ogni utile elemento e/o informazione al fine di garantire il pieno rispetto della presente ordinanza, ed alla individuazione dei trasgressori". Per i divieti di sosta e per chi indossa vertiginosi tacchi a spillo nell'area dei bambini ancora non arrivano dall'amministrazione comunale inviti così chiari a "fornire informazioni".
Intanto davanti ai segnali, a volerli leggere e capire tutti, si rischia di far formare una lunga coda di auto dietro. Vale la pena di valutare un corso di formazione organizzato dal Comune per evitare che ci si perda nella selva di divieti e obblighi in centro.