MAFALDA. Si potesse interloquire con loro sarebbe il caso di chiedere se abbiano un calendario programmato di visite nelle case dei malcapitati. Già, perché ieri è stata la quarta volta in quattro mesi che dei ladri hanno fatto visita ad abitazioni mafaldesi della zona più nuova. Nel tardo pomeriggio di ieri è accaduto in via Argentina e l'ennesimo episodio conferma la sinistra regolarità dei furti, sono infatti parecchi gli elementi in comune con i precedenti recenti.
Il fatto. Erano circa le 18:30 di ieri, domenica 19 dicembre, quando la proprietaria è uscita. In casa, un appartamento compreso in una palazzina, c'era solo lei. Alcuni minuti dopo i vicini hanno sentito suonare l'allarme e affacciandosi hanno visto due sconosciuti saltare dal balcone del primo piano, circa tre metri, e fuggire di corsa. Con ogni evidenza il terzo complice, come osservato in altra occasione, aspettava poco distante con la macchina accesa. Sparito tutto l'oro trovato a portata di mano, ma è stata lasciata la bigiotteria, nella concitazione non hanno perduto l'occhio clinico.
I ladri hanno continuato a svaligiare l'appartamento mentre già suonava l'allarme, hanno arraffato quanti più preziosi in quei pochi minuti e sono scappati.
Gli elementi in comune con gli altri tre recenti furti a Mafalda. La prima singolare coincidenza è la precisione cronologica: agiscono ogni mese e, non bastasse, sempre intorno al venti: 25 settembre, 21 ottobre, 20 novembre, 19 dicembre. Parrebbe quasi che abbiano un calendario con le date per visitare i vari paesi e a Mafalda tocchi intorno ai due terzi del mese. Altro elemento in comune con gli altri furti il "personale impiegato", cioè due evidentemente atletici in grado di arrampicarsi senza particolari difficoltà anche al primo piano, e un "autista" che li attende poco distante con la macchina accesa. Qualcosa di analogo, infatti, ha insospettito una passante nel precedente furto di novembre. Il fatto che siano alti e magri, e con ogni probabilità giovani, è stato confermato da vari testimoni. Più volte, va ricordato, i ladri sono stati sorpresi poco prima di entrare nelle case e, a ottobre, addirittura inseguiti per le campagne da diversi residenti. Non sono stati raggiunti. Altra similitudine con i precedenti è la zona di Mafalda presa di mira, vale a dire quella di nuova urbanizzazione e, presumibilmente, più vicina alle vie di fuga dal paese. Ultimo fattore che accomuna quello di ieri agli altri episodi l'orario di azione: tardo pomeriggio-inizio serata.
Diversi elementi in base ai quali si può pensare che si tratti sempre della stessa banda.
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