MAFALDA. Non c'è due senza tre e ancora una volta non è andata bene ai ladri. Nuovo tentativo di furto nelle case mafaldesi in meno di due mesi, intorno alle 19:30 di stasera, 20 novembre 2021, nel quartiere vicino allo stadio. E' stata presa di mira una villetta dove già era fallito un analogo tentativo un mese fa e come l'altra volta a beccare i malviventi incappucciati è stato il figlio dei proprietari di casa, di nuovo per un caso. Il giovane era infatti già uscito con gli amici ed era tornato a casa a riprendere qualcosa che aveva dimenticato, quando si è accorto dei rumori e di due sconosciuti che scappavano. Entrando nell'abitazione ha trovato le impronte di fango, erano passati dal giardino sul retro, e la finestra rotta dalla quale erano entrati. Non hanno fatto in tempo a rubare nulla per un puro caso e ad attenderli vicino allo stadio c'era un'auto scura col terzo complice che aveva tenuto il motore acceso, come ha poi confermato una signora che ha notato la macchina sospetta. Sono ripartiti a tutta velocità e si sono dileguati. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri per i rilievi del caso.
Nella stessa via qualche ora prima è stato avvistato uno sconosciuto alto e magro, che si sospetta potesse trovarsi in perlustrazione per preparare il successivo furto. Saranno utili in tal senso le telecamere di sorveglianza delle case accanto, che secondo indiscrezioni avrebbero ripreso la fuga in auto.
Il tentato furto di stasera arriva come detto dopo altri due in quel di Mafalda, uno a fine settembre, l'altro il 21 ottobre, sempre nei quartieri di più nuova costruzione. Come nelle altre occasioni, sebbene qualche colpo sia andato a segno, l'azione dei furfanti è stata disturbata da persone che li hanno sorpresi prima di entrare nelle case. Una volta a vederli arrampicarsi sul pluviale è stata la padrona di casa, che urlando li ha messi in fuga. Nell'altro episodio i ladri sono stati addirittura inseguiti per le campagne intorno allo stadio, senza però essere raggiunti.
Una frequenza senza precedenti a Mafalda, dove un crescente senso di inquietudine mina sempre più la tranquillità che le è propria.