MONTENERO DI BISACCIA-SAN SALVO-VASTO. La notizia è arrivata quando mancavano dieci minuti alle cinque tramite l'articolo di Monteneronotizie, da lì a mettere a dura prova la rete mobile telefonica fra Montenero, San Salvo e Vasto il passo è stato breve. Eppure, pare aprirsi uno spiraglio che, fatti i dovuti scongiuri per chi è superstizioso come più di qualcuno nel Palazzo montenerese, potrebbe salvare la Mezza maratona delle Marine. Questa l'indiscrezione delle ultime ore.
La corsa dedicata ai corridori a piedi era in programma per domenica 26 novembre, dopo essere stata rinviata a settembre per maltempo. Un evento primogenito e ambizioso non solo dal punto di vista sportivo: correre una ventuno chilometri sui tre lungomari confinanti di Montenero, San Salvo e Vasto.
Ieri pomeriggio la mancata autorizzazione dalla Regione Molise, tramite l'ufficio delle Politiche culturali, che faceva proprie due note della Questura e della Polizia stradale di Campobasso. A spiegare il parere contrario alla corsa il fatto che ci fosse un tratto senza marciapiedi da percorrere sulla Statale 16, nonché una rotatoria da attraversare. In altre parole, il problema era il tratto molisano del percorso.
Come detto la notizia è arrivata tramite il nostro articolo anche agli interessati. La sindaca Simona Contucci, coinvolta nell'evento al pari degli omologhi abruzzesi, è stata vista appartarsi e cominciare a telefonare intorno alle cinque di pomeriggio. Si trovava nei pressi della scuola. Facile immaginare chi potessero essere i destinatari: i sindaci Francesco Menna (Vasto) ed Emanuela De Nicolis (San Salvo), oltre che sponsor e dirigenti delle tre associazioni podistiche coinvolte. Dal canto suo, tuttavia, la prima cittadina ha tenuto a precisare, in seguito all'uscita di questo articolo, che si stava occupando di tutte altre faccende e non dell'argomento in questione, tenendo perciò a smentire che si stesse sentendo con i colleghi.
Uno shock per tutte e tre le comunità , ma anche rabbia per il fatto che il diniego sia arrivato a così pochi giorni dalla manifestazione.
Ieri sera sul tardi, tuttavia, ha cominciato a trapelare la notizia che ci sarebbe un piano B: la Mezza maratona delle Marine potrebbe disputarsi con il percorso leggermente rimaneggiato, sempre sui ventuno chilometri previsti dal regolamento. Per il momento è tutto da verificare e gli interessati non si sbottonano, ma pare che si siano messi alacremente al lavoro, da ieri, sia gli organizzatori sia gli amministratori comunali dei tre centri interessati.
In ogni caso escludere la Statale 16 vorrebbe dire sacrificare la parte che interessa la Marina di Montenero di Bisaccia, anche se i dettagli del nuovo tracciato non sono ancora noti. Ed è qui che una riflessione si fa strada. Se ci fosse stato già l'ipotizzato ponte ciclopedonale, fra le marine di San Salvo e Montenero, non sarebbe stato necessario percorrere la Statale per passare da un litorale all'altro. Un progetto che al momento è poco più di un'idea, per arrivare a realizzare la quale ci sono stati diversi incontri fra gli amministratori comunali di ambo le sponde del fiume Trigno. Quando, se e come arriverà resta tutto da verificare. Passerà sul porto turistico di San Salvo o dai lungomari rientrerà di alcune centinaia di metri e supererà il cosiddetto fosso di Riva del mulino? E i fondi, da dove arriveranno? Metà ciascuno i due Comuni? Si vedrà , nel frattempo la Mezza maratona delle Marine non ne ha potuto beneficiare.
Sullo stesso tema:
Addio Mezza maratona delle Marine (21/11/2023)
Nelle foto veduta del tratto di Statale 16 incluso nel percorso originario e oggetto della controversia; veduta aerea della parte di Statale senza marciapiede (evidenziata); veduta aerea della rotatoria, con evidenziato il passaggio dal tratto molisano a quello abruzzese sulla pista ciclabile