Al Sabato 11 febbraio allo Stadio De Santis, il Montenero riceve il Termoli '42, compagine forte, appaiata insieme allo Sporting San Salvo in testa alla classifica.
Vale la terza giornata di ritorno (16 in totale) e l'arbitro designato è Antonio De Lucia della sezione di Isernia, già conosciuto per aver inspiegabilmente espulso 2 giocatori del Montenero contro il Roccaravindola in una gara di promozione proprio al De Santis.
All'andata fu un pareggio con parecchie recriminazioni da entrambe le squadre, ma al termine della gara il risultato fu sostanzialmente giusto.
Modulo 4-4-2: Di Bello G., Manes, Borrelli, Ricciuti, Cirulli, D'Annunzio, Barbieri, Gentile, Catalano, Giardino, Rossi.
A disposizione: Di Bello U., Zappitelli, Subranni, Potalivo F., Morrone N., Sparvieri, Morrone J, Travaglini.
Si comincia con le due squadre ferme a centrocampo, a rispettare il minuto di raccoglimento per le vittime del tremendo terremoto che ha colpito Turchia e Siria.
Al minuto 23 gran conclusione di Catalano, traversa e palla che sbatte sulla linea e il portiere se la ritrova in mano.
Al 26° è Pizzuto che ci prova con un tiro insidioso a filo d'erba, ma esalta le doti di Di Bello che sfodera un grande intervento.
Al 32° un giocatore del Montenero, nello specifico D'Annunzio, sbaglia il lancio e va a finire verso il proprio portiere, si infila un attaccante del Termoli e segna il vantaggio degli ospiti, ma l'arbitro annulla incredibilmente per fuorigioco.
Ancora Catalano al 40° ci prova da fuori area, ma Lanzone compie una grande parata.
Il primo tempo termina a reti bianche, ben giocata, molto rispetto in campo.
Nel secondo tempo, Rossi lascia il posto a Travaglini.
Al 4° minuto Casalanguida scatta in sospetta posizione di fuorigioco e sigla un gran gol, portando in vantaggio il Termoli.
Al 18° gol di Pizzuto su assist di Casalanguida, che si è liberato di Ricciuti con una spinta plateale da dietro, non sanzionato dall'arbitro.
Da quel momento in poi, la gara non è stata più gestita dall'arbitro che ha iniziato a sventolare cartellini per provare a ristabilire l'ordine.
In un'azione dei padroni di casa, addirittura ha fischiato un fuorigioco, con il difensore del Termoli attaccato al palo, e quando la panchina glielo stava facendo notare, piuttosto che farsi un bagno di umiltà e chiedere scusa per l'errore, visto che errare è umano, ha iniziato a minacciarli fino a espellere nell'ordine Fastidio, Amoroso e Benedetto e non pago, ha espulso dopo qualche minuto Giardino che gli faceva notare che aveva sbagliato.
A questo punto è doveroso fare una precisazione: spesso gli arbitri sbagliano e vengono insultati da persone che non sanno cosa significhi stare soli, in mezzo a 22 persone che hanno ognuno la pretesa di avere ragione, ma se questi è di una educazione ed umiltà tale da indurre a far capire la situazione, secondo me va anche capito.
Ma quando capitano arbitri che con arroganza e cattiva gestione, rovinano le gare, a quel punto bisogna che l'AIA prenda provvedimenti, perché se è vero che è giusto tutelare gli arbitri, è altrettanto giusto tutelare il gioco, i calciatori, i dirigenti e soprattutto i tifosi che prendono il freddo per potersi divertire.
Sarebbe giusto che l'arbitro capisca che non sempre sanzionare in modo brusco e autoritario giocatori e dirigenti sia la strada migliore, anzi si rischia la reazione opposta.
Tornando alla partita, visto il clima di nervosismo totale, Catalano prende a raccolta la squadra, chiedendo di provare a giocare la seconda parte del secondo tempo.
Al 27° entra Subranni per D'Annunzio, mentre al 34° tocca a Morrone Nicolas e Potalivo Fabio a prendere posto per Barbieri e Catalano.
10 secondi dopo l'ingresso in campo, enorme occasione per Morrone Nicolas, ma ancora Lanzone mantiene la porta inviolata, con una parata d'altri tempi.
A 10 minuti dal termine entrano Morrone Julien per Ricciuti e Zappitelli Carmine per Cirulli.