L'ottava giornata di ritorno del campionato di Prima Categoria Molisana Girone B, prevedeva una trasferta insidiosa per il Montenero, quella di San Martino storicamente è sempre stata piuttosto impegnativa, anche all'andata gli avversari riuscirono ad uscire indenni dal De Santis, pareggiando la gara.
Sabato 9 aprile segnava una data importante, la consegna di un defibrillatore da montare allo stadio di San Martino, con la speranza che non debba mai servire.
Ennesima formazione diversa per Mister Sacchetti, ancora alle prese tra squalifiche, infortuni ed impegni vari, schierando 6 giocatori votati all'offensiva tra centrocampo e attacco.
Con il modulo caro al mister, il 4-2-3-1, si parte con Di Santo in porta, esterni Benedetto e D'Aulerio F., centrali Nocciolino e Alberico, davanti alla difesa Ciafardini e Pasciullo, mentre Iurescia, Iuliani e Silverio a supporto di D'Ottavio.
La sorpresa maggiore è che gli avversari hanno una squadra ancor più falcidiata dalle assenze, per l'impegno nella prova generale della corsa con i carri proprio questo giorno.
Primo tempo molto contratto con un vento fortissimo che impediva ogni possibile soluzione offensiva, nonostante a sfavore di vento, il Montenero ha due clamorose occasioni capitate sui piedi di Iurescia e Iuliani.
La prima frazione di gara termina con il risultato di 0-0.
Nel secondo tempo, con gli ospiti a favore di vento (che nel frattempo si è calmato un po'), riescono ad imbrigliare gli avversari con trame fitte e precise.
Al decimo minuto, corner battuto da Silverio, dopo una ribattuta della difesa, la sfera gli torna di nuovo sul suo sinistro, che con una traiettoria magistrale imbecca il solito bomber D'Ottavio, che di testa insacca il gol del vantaggio, per lui diciottesima soddisfazione personale.
Dopo una decina di minuti, punizione dalla trequarti di Iuliani che imbecca Ciafardini, secondo gol di testa della gara e partita in ghiaccio.
La partita scende di tono e c'è la solita girandola di sostituzioni: D'Aulerio N. per Iurescia, Giardino per Iuliani, Mancinelli per Silverio, Toccariello per D'Aulerio F. e Monteodorisio per Ciafardini.
Al triplice fischio il saluto cordiale tra le due squadre, in un clima disteso, che anticipa lo spirito di pace della domenica delle Palme, evidenzia lo scopo principale del gioco calcio: divertirsi ed essere sereni.
Al fischio finale, gli avversari in campo diventano amici fuori.