MONTENERO DI BISACCIA. Lo stile deve averlo mutuato dalla sua acerrima avversaria, la sindaca Simona Contucci, che non fa nomi quando si scaglia contro qualcuno. Fabio De Risio, però, subito dopo il j'accuse dal titolo "Il transfugo" (sic), pubblica un estratto video dal quale si evince oltre ogni ragionevole dubbio con chi ce l'abbia: Nicola Palombo. Poco fa l'ennesimo capitolo di una saga che va avanti da un anno e mezzo, se non di più, e che mostra la minoranza montenerese spaccata come raramente si è visto. Forse mai. Va ricordato che i due sono stati eletti nella stessa lista che ha perso le elezioni, uno candidato a sindaco l'altro a consigliere. Un rapporto difficile dai primi giorni, poi l'aperto dissenso e infine, nel settembre 2021, la scissione in due gruppi di minoranza.
"Dopo quasi tre anni qualche finto oppositore, finalmente si è tolto la maschera, approdando alla corte del potere, dichiarando incontri e collaborazione con l'attuale amministrazione Contucci". Questo l'attacco del testo pubblicato dal consigliere di minoranza De Risio sulla sua pagina Facebook. A seguire una serie di invettive (compreso qualche errore grammaticale di troppo) ma senza nominare colui che chiama il transfuga. Di seguito riportiamo il testo integrale e il link al post su Facebook, ma prima è il caso di soffermarsi su qualche passaggio per spiegare da cosa nasce quest'ennesima lite fra i due. O almeno fare qualche ipotesi.
"Il potere fa gola, i principi si sventolano in campagna elettorale, poi tornano nel cassetto", scrive De Risio per spiegare quello che, fra le righe, considera un passaggio in maggioranza di Nicola Palombo. Una tesi che aleggia da tempo negli ambienti soprattutto del Movimento 5 stelle, cui De Risio si richiama. E che negli ultimi giorni, dopo un articolo uscito su Primonumero, avrebbe trovato conferma. Nell'inchiesta della testata termolese si parlava dei problemi dovuti al depuratore alla Marina, che serve anche la zona costiera fino a Vasto, compreso il nucleo industriale di San Salvo. A parlare la sindaca Simona Contucci e la consigliera con delega all'Ambiente Fiorenza Del Borrello. Fotografate una accanto all'altra nella sala assessori, in municipio. Poi le parole anche di Nicola Palombo, consigliere di minoranza che sta collaborando a risolvere il problema del depuratore puzzolente. Per lui una foto più defilata, in corridoio, davanti alla lista dei sindaci dal 1946 in poi. In pratica a pochi metri dalle due avversarie. Le quali, stando a quanto scritto da De Risio, tali non sarebbero più, dal momento che Palombo sarebbe approdato "alla corte del potere".
Da vedere se replicherà il chiamato in causa, che nel video proposto su Facebook (ultimo comizio nel settembre 2020) si esprime con toni concitati contro l'altra lista, che chiama "giglio magico di persone (…) e io penso che come noi vi siete stancati di questa storia!". A presentarlo, un paio di minuti prima, proprio Fabio De Risio. Col senno del poi inevitabile non notare come i loro sguardi nemmeno si incrocino nel passaggio di microfono. Già da allora si detestavano?
Link:
L'articolo su Primonumero con la collaborazione di Palombo per il problema del depuratore
Il post di Fabio De Risio su Facebook contro Nicola Palombo
Testo integrale del post di Fabio De Risio:
IL TRANSFUGO
Dopo quasi 3 anni qualche finto oppositore, finalmente si è tolto la maschera , approdando alla corte del potere, dichiarando incontri e collaborazione con l'attuale amministrazione Contucci.
Diceva: "c'è la faremo a mandarli a casa, c'è una differenza abissale di valori tra noi e voi, "siamo pronti a cambiare".
Se questo trasformismo è la vostra politica, sono felice di essere un analfabeta.
Non c'è politica senza fondamenta salde, onesta intellettuale e principi forti.
Per questi comportamenti la gente non ci crede più.
"Saremo tentati dal potere" dicevo in campagna elettorale, e così è stato.
Sono sollevato perchè il tempo ha messo ognuno al suo posto.
Dovevamo riportare le persone ad avere fiducia nella politica, con l'impegno civico e l'onesta delle cose.
Dovevamo essere diversi non a parole, ma con i fatti.
Il potere fa gola, i principi si sventolano in campagna elettorale, poi tornano nel cassetto.
Come si fa a credere nella politica?
P.S. in questo video ci sono solo....Parole...Parole...Parole.... soltanto parole parole, però ne manca una molto bella: "Coerenza", tra quello che si dice e quello che si fa.
La buona politica non è così, ma resiste ai forti venti del potere.
F.D.