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De Risio alla maggioranza: sembrate la Pro Loco 2.0

Il consigliere di minoranza replica dopo qualche giorno al messaggio di fine anno della sindaca Contucci, con l'augurio che qualcuno in maggioranza esca "dal gregge"

La Redazione
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MONTENERO DI BISACCIA. Stavolta per capire il consigliere comunale di minoranza occorre essere un pochettino ferrati in materia di politica locale.  Nel post pubblicato oggi sulla sua pagina Facebook Fabio De Risio non fa nomi, ma le allusioni sono fin troppo chiare. Dal South Beach al Pnrr, per una maggioranza che definisce “una proloco 2.0” (sic). Un intervento polemico che arriva qualche giorno dopo quello di fine anno della sindaca Simona Contucci (non citata direttamente, ma si riferisce a lei, è chiaro). 
Un post dove l'incipit e il finale sono evidentemente collegati: De Risio si augura che qualcuno in maggioranza esca dal gruppo e gridi il proprio dissenso. La metafora usata è però quella di un gregge, le polemiche per questo sono dietro l'angolo, vien da supporre.
Da capire, si fa per dire, se con “pezzi di minoranza sinistroidi, che hanno cambiato casacca in un nano secondo” si riferisce agli ex colleghi di minoranza Nicola Palombo e Giulia D'Antonio. Di seguito il post integrale di Fabio De Risio:
ESCAROUN
La pastorella e il suo gregge
“Arrivò un giorno in cui non tutte le pecorelle seguirono la pastorella, una decise di andare per conto suo. Quello fu un bel giorno: Escaroun!!!!”
Si conclude un nuovo anno che, a leggere il resoconto amministrativo di fine anno, si chiude con risultati scintillanti.
Vestire i panni ora della vittima, poi della super amministratrice, riesce molto bene ormai da 20 anni, a chi non ha né arte né parte.
Quello che doveva essere un cambiamento coraggioso, non è stato altro che una restaurazione in grande stile.
Amici miei atto III.
Arrivano dopo un anno dalla nostra proposta, gli esperti sul Pnrr, naturalmente negati nel 2021.
Poi le mozioni nostre approvate e puntualmente cestinate.
Il comandante, approvò, Il Paese dei Bambini, fingendo spirito collaborativo, ottenendo solo, la chiusura del Parco di Don Nino, dopo quel maledetto 29 Giugno, altro che paese dei Bambini.
I consigli comunali ridotti a barzellette mattiniere e svuotati di qualsiasi funzione partecipativa e decisionale.
Basta seguirne qualcuno per capire, chi tira le fila e soprattutto il livello di competenza sulle varie tematiche comunali.
Nei resoconti scritti con onestà, si inseriscono anche e soprattutto le criticità, gli errori e gli orrori amministrativi commessi nel 2022.
Dei fondi per la scuola (8 milioni), di quelli persi per un asilo nido (non chiesti), di quelli persi per lo sport (500.000) e delle centinaia di migliaia di euro lasciati per strada, nessuna traccia.
Quello che avete fatto molto bene è permeare con estrema puntualità, associazioni, consulte e attività cittadine, puntellando ogni metro quadrato di questa comunità.
In questa comunità o si è con voi o contro di voi.
Il comandante, doveva essere il Sindaco di tutti, bisognerebbe aggiungere di "tutti quelli che l'hanno votata".
Poi c'è l'affare del secolo dove, veste i panni dell'ambientalista, che per tenere pulita la spiaggia, mette a disposizione terreni comunali per costruire un 11.000 appartamenti.
Tutto naturalmente custodito nella massima segretezza.
Progetto? Segreto.
Procuratore? Segreto.
Lettera allegata al bando zona zes? Segreta.
Ufficio stampa di South Beach? Segreto.
D'altronde parliamo solo di 8000 miliardi delle vecchie lire.
Politica in stile Molise, da anteguerra, dove decidono in 2 o 3, ormai da decenni e dove altri alzano la mano senza battere ciglio.
Tra notte fucsia, borgo antico e Presepe, più che una amministrazione comunale, sembrate una proloco 2.0.
E lo sviluppo del territorio?
E dello spopolamento?
E dei finanziamenti europei?
E della partecipazione cittadina?
E lo sfascio della Sanità?
In politica c'è chi veste i panni del lupo, chi della pastorella, chi di tutti e due. Quest'ultimi sono i più pericolosi, insieme ai pezzi di minoranza sinistroidi, che hanno cambiato casacca in un nano secondo.
Sono le sanguisughe della politica, in perenne campagna elettorale e ricerca di consenso.
Per questo 2023, l’unica cosa che posso augurarmi è che, come accade in tutte le greggi, qualche pecorella fuoriesca dal gruppo ed abbia un sussulto di dignità, decidendo di non seguire la "Pastorella", gridando a gran voce: “Escaroun!”
Link al post di Fabio De Risio sulla sua pagina Facebook

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