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Arriva l'ultimo Consiglio comunale dell'anno

In programma tre argomenti, per la prima volta nel 2022 tutti della maggioranza. Analisi di un anno di assise civiche a Montenero

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MONTENERO DI BISACCIA. Arriva a pochi giorni dal Natale l'ultimo Consiglio comunale del 2022. E' infatti convocata per le 9:30 di mercoledì 21 dicembre la riunione, avente all'ordine del giorno tre punti. Stavolta, per la prima volta dall'inizio dell'anno, tutti su proposta della maggioranza; detto altrimenti non c'è nessuna mozione o interpellanza della minoranza. Detto in termini ancora più chiari, stavolta non c'è la valanga di argomenti a firma di Fabio De Risio e Gianluca Monturano, ciò che è diventata la costante da parecchi mesi a questa parte.
La prima discussione in agenda mercoledì riguarderà una ratifica a una delibera di giunta per una variazione di bilancio. E sempre di bilancio si parlerà subito dopo, con una variazione resa necessaria dai fonti Pnrr. In conclusione i tredici consiglieri saranno chiamati a decidere sulle partecipazioni societarie possedute dal Comune.
In tutti e tre gli ordini del giorno, presumibilmente, a illustrare i temi sarà l'assessore al Bilancio Claudio Spinozzi.
L'ultimo Consiglio dell'anno è il settimo, non considerando quello di fine giugno rinviato pochi minuti dopo l'apertura dello stesso. Gli argomenti discussi o presentati e poi rinviati ecc. sono stati 83. Di questi la metà, 41 per la precisione, a firma dei consiglieri di minoranza Monturano e De Risio; 38 quelli della maggioranza e 4 quelli degli altri due consiglieri di opposizione Giulia D'Antonio e Nicola Palombo. Gli odg dei due gruppi di minoranza hanno riguardato sia mozioni, quindi proposte da mettere ai voti, sia e soprattutto interpellanze, vale a dire richieste di vario genere alla maggioranza. Queste ultime hanno scatenato le maggiori polemiche e, sia consentito, reso talvolta interessanti Consigli che diversamente sarebbero stati solo meri atti dovuti, prese visione di provvedimenti già adottati dalla giunta ecc. Oltre venti, difatti, i temi a carattere meramente tecnico (ratifiche, comunicazioni della Corte dei conti ecc.), il che significa ben oltre la metà degli ordini del giorno della maggioranza. Per il resto si è parlato pochissimo di opere pubbliche (la ciclovia e poco più), mentre il Pnrr, vera differenza fra l'attuale amministrazione e tutte le altre dal 1945 in poi, è arrivato in Consiglio quasi sempre perché portatoci dalla minoranza.
Lontani i tempi in cui le assise civiche, accanto alle polemiche, annunciavano importanti opere, varianti al Piano regolatore e via dicendo.
Va così adesso, evidentemente, e fatti gli auguri di fine anno non si sa con quanta distensione in sala consiliare, visti i precedenti, non resta che aspettare il 2023. Un anno che si prospetta interessante, poiché in primavera arriveranno sia il giro di boa di metà mandato, sia le elezioni regionali.

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