MONTENERO DI BISACCIA. Se sia cominciata la campagna elettorale per le regionali è ancora presto per dirlo, ma una prima rivelazione arriva: Simona Contucci non si candiderà alle regionali. E stavolta l'ha dichiarato davanti ai fedelissimi, non in Consiglio comunale incalzata dalla minoranza. In altre parole, non dovrebbe essere una frase di circostanza o di comodo, ma la verità. Tuttavia ha detto che ci sarà un candidato locale, espressione della maggioranza.
Trapelano le prime indiscrezioni dopo il brindisi che la maggioranza ha tenuto ieri sera in un locale. Un party di fine anno che rappresenta una novità, da qui l'idea di collegarlo alle regionali di primavera. E fra un pezzo di pizza e un bicchierino di spumante non sono mancate dichiarazioni importanti.
Poco meno di quaranta i presenti, circa un quarto dei quali erano i componenti della maggioranza. E fra questi anche i sostenitori di Nicola Cavaliere, assessore regionale e candidato alle recenti politiche con un risultato non entusiasmante a Montenero. Ciò che spiegherebbe certa freddezza, ieri sera, dei suoi referenti locali. Erano presenti inoltre ex celebri, come Nicola Travaglini, sindaco dal 2010 al 2020, ultimo a tirare nel treno per la volata all'elezione della Contucci, ma ultimamente apparso freddino con l'amministrazione. Secondo quanto trapelato, sarebbe rimasto ad ascoltare in disparte, come i sostenitori di Cavaliere d'altronde. Per il resto erano presenti anche cittadini comuni, sostenitori dell'attuale amministrazione comunale invitati per l'occasione.
Tutto lascia pensare al primo di una serie di incontri che si intensificherà con l'approssimarsi delle regionali. Nel frattempo si può cercare di carpire cosa è stato detto (la stampa non era presente).
Simona Contucci ha dichiarato di non volersi candidare, per non lasciare il percorso a metà strada. Difatti, se fosse eletta, si andrebbe a elezioni comunali anticipate, di almeno un anno o anche due, in caso di votazioni autunnali come nel 2020. E' stata la stessa sindaca ad annunciare che in ogni caso un candidato di Montenero ci sarà, espressione della maggioranza, senza sbilanciarsi oltre. Ha poi fatto un resoconto di quanto fatto dalla sua amministrazione nel 2022 ormai terminato, i finanziamenti avuti, opere ecc.
Un party che alla Contucci è costato l'assenza dalla cena dei sindaci del Basso Molise, tenutasi sempre ieri sera. Evidentemente quando ha ricevuto l'invito aveva già organizzato il suo evento.
Per il momento, e aspettando che col nuovo anno comincino a scaldarsi sul serio i motori per le regionali, resta la dichiarazione di non candidatura. Simona Contucci non ha mai detto in pubblico di volersi proporre, ma l'insistenza delle voci che circolano da prima dell'estate fa pensare che qualche pensierino, suo e di esponenti regionali bisognosi dei suoi voti, deve pur esserci stato. Il no di ieri apre pertanto la caccia a chi sarà il candidato del centrodestra e fa nascere un'altra domanda: sarà solo uno?
E senza la Contucci a tentare di fare piazza pulita di voti, ci sarà il via libera e si scateneranno le correnti regionali in seno alla maggioranza? Queste ultime, salvo cambiamenti dell'ultima ora, fanno capo a Vincenzo Niro (Simona Contucci e Fiorenza Del Borrello), Nicola Cavaliere (Nicola Marraffino, Cabiria Calgione e Antonio Potalivo), Donato Toma (Andrea Cardinali e Tania Travaglini). Restano da "censire" gli assessori comunali Loredana Dragani e Claudio Spinozzi. Per la prima occorre vedere se vige ancora il legame politico con Vittorino Facciolla, che però è di centrosinistra. La Dragani partecipa con la maggioranza agli eventi di centrodestra, potrebbe aver lasciato definitivamente una barca che fa acqua (e non solo) da tutte le parti come il Partito democratico. Quanto a Spinozzi, non pare avere un referente definito fra gli esponenti regionali. Si vedrà con l'avvicinarsi delle elezioni se anche lui si esporrà.
La cena dei sindaci bassomolisani alla quale Simona Contucci non ha potuto partecipare perché impegnata nel party a Montenero