MONTENERO DI BISACCIA. E' una vicenda che tiene banco da un anno e mezzo, che coinvolge due amministrazioni, sebbene una alle ultimissime battute, e che di grane ne ha create. Soprattutto nella maggioranza. Ma a distanza di tanto tempo e davanti a un nulla di fatto finora, è ragionevole pensare che anche il South Beach si stia tramutando nell'ennesimo molto rumore per nulla? Su Monteneronotizie questa ipotesi è stata vagliata quando si parlava solo di cemento e devastazione ambientale, o di contro di occasione unica di sviluppo (qui l'articolo). E serve ancora parlarne così tanto dopo che l'argomento è stato sviscerato in tutte le salse, dopo che sono uscite lettere imbarazzanti per la sindaca e la sua squadra, insomma quando si è capito che quel progetto Simona Contucci avrebbe preferito non trovarlo nel cassetto lasciato da Nicola Travaglini?
Domanda per altro, postale sempre da Monteneronotizie l'anno scorso, alla quale la risposta è stata impeccabilmente politica. Oggi chissà .
Tornando al quesito in oggetto: dopo che almeno una parte della minoranza ha sciorinato in lungo e in largo il tema, evidenziato le contraddizioni degli avversari al potere, svelato i teatrini, serve ancora discuterne a ogni piè sospinto in Consiglio e fuori? In altri termini: la spinta propulsiva dell'argomento, per mettere in difficoltà la maggioranza, si sta esaurendo?
Per rispondere bisognerebbe sapere, o provare a prevedere, se si farà il super progetto da 3 miliardi e passa di euro, centinaia di palazzi, porti, Statale 16 spostata e non si sa cos'altro che nemmeno Rio de Janeiro, dove oggi ci sono solo cannucce. Il primo elemento da considerare è da quanto tempo non si sente l'investitore, quel George Cohen del quale si è parlato anche in Consiglio comunale ieri su richiesta di Fabio De Risio e Gianluca Monturano. Una sua intervista, l'unica, risale a maggio 2021, mentre per la sua ultima interlocuzione con Simona Contucci bisogna tornare all'inizio dello stesso anno. Si tratta della lettera del 15 gennaio 2021, quella scoperta da De Risio e Monturano e resa pubblica, nella quale la sindaca aderiva al progetto, o meglio all'idea progettuale, e metteva a disposizione, forse con qualche imprudenza istituzionale, anche i quattro ettari di proprietà del Comune in loco. Da allora non si è più sentita con Cohen. E' possibile che un investitore di quella portata, da rendere ridicoli tutti gli altri messi assieme nella parte di marina montenerese urbanizzata, non si senta col primo cittadino del comune interessato per tutto questo tempo?
Un termine di paragone può essere fatto con chi, circa quindici anni fa, ha realizzato alcuni dei grandi progetti presenti nel tratto di litorale a nord del Trigno. I vari porto turistico, strutture ricettive, strade, centro commerciale ecc. I vari imprenditori coinvolti avevano contatti almeno settimanali con il sindaco Giuseppe D'Ascenzo e gli assessori dell'epoca. Invece Cohen viene a Montenero alla vigilia del primo lockdown per il Covid, si fa una foto con tutti in municipio, il sindaco Nicola Travaglini fa in tempo a pubblicare un post in cui annuncia un progetto che "cambierà la storia di Montenero di Bisaccia e della nostra regione"; sempre Cohen l'anno dopo (si ricordi che c'era il Covid) presenta in sede regionale il progetto, corredato della lettera di approvazione della Contucci, nel frattempo eletta sindaca dopo essere stata assessora con Travaglini. Esplode la polemica in ogni dove, insorgono comitati e minoranza, dietro front in quel della maggioranza: "il progetto va valutato come ogni altro, ma non abbiamo mai espresso un parere". Pazienza per quella lettera, scripta manent... E sempre quella lettera, del 15 gennaio 2021, segna la fine delle interlocuzioni fra la sindaca e imprenditore. Non si sono più sentiti, lo ha dichiarato ieri Simona Contucci in Consiglio comunale. Di fronte a un investimento di vari miliardi di euro ci si aspetta di vedere un investitore un giorno sì e l'altro pure in municipio. Come detto avveniva più o meno così ai tempi di porto, centro commerciale, cavalcavia e via dicendo.
La foto scattata in municipio durante la visita di Cohen (tra Simona Contucci e Nicola Travaglini) nel febbraio 2020
E allora, sta diventando un molto rumore per nulla, come a suo tempo il Galaxy One, la leggenda della Mitsubishi, l'edilizia convenzionata accanto al centro commerciale? Si vedrà , ma nel frattempo occorre chiedersi, almeno per la parte di minoranza che con più tenacia ha portato avanti la battaglia in questi mesi, se continuare o lasciare che l'argomento diventi "endemico". Di certo sarà usato ciclicamente per attaccare la maggioranza per il restante mandato e anche in futuro. D'altra parte motivo ne è stato dato, dalle due lettere di adesione poi smentite nonostante le evidenze, alle frizioni in maggioranza proprio perché non tutti ne erano a conoscenza. Diventerà uno di quei temi che ripresi a distanza di anni ancora scatenano crisi più o meno violente di prurito. Naturalmente la risposta sarà sempre che un progetto va valutato e che la maggioranza non si è mai espressa. Anzi, come per tutte le cose ripetute a mo' di disco rotto, ci sarà chi finirà con l'auto convincersi di questa tesi.
Ma allo stato attuale, dopo che il South Beach ha tenuto banco per mesi e mesi, e quando tutto sembra fermo, è ancora il caso di occupare metà delle assise civiche con esso? Oppure è arrivato il momento di calarvi sopra, almeno in parte, il sipario?
L'area del South Beach, sullo sfondo l'idrovora. Foto scattata dopo l'incendio delle sterpaglie del 24 luglio 2022
Il post di Nicola Travaglini su Facebook all'indomani della visita di Cohen