MONTENERO DI BISACCIA. Oltre che sul tormentone South Beach stavolta si chiedono risposte anche sui parcheggi a pagamento. Tre i documenti protocollati oggi dai consiglieri di minoranza Fabio De Risio e Gianluca Monturano, per la precisione una mozione e due interpellanze, rivolte alla maggioranza e alla sindaca Simona Contucci. A questo punto i giorni di tempo per convocare il Consiglio comunale, dove votare la mozione e rispondere alle interpellanze, sono venti e trenta.
La mozione riguarda i parcheggi a pagamento, per i quali proprio in questi giorni i tecnici della ditta che gestisce il servizio stanno sostituendo i parchimetri. Questi ultimi mai entrati in funzione poiché oggetto di atti vandalici, probabilmente mirati, proprio alla vigilia dell'entrata in vigore del nuovo servizio, pochi giorni fa. I due del gruppo Montenero che rinasce chiedono di "ripensare all'intera modalità di gestione dei parcheggi al fine di tornare alle strisce bianche gratuite". Questo perché pagare la sosta in centro "rappresenta un aggravio dei costi per le famiglie e per i lavoratori; deprime l’economia locale e determina possibili riduzioni di fatturato per le attività del centro urbano; riduce la socialità e la frequentazione della villa; rappresenta un disincentivo per coloro che si recano nel centro del paese, vista l'impossibilità di trovare un parcheggio se non a pagamento".
Il tutto quando dopo mesi di interruzione del servizio, col cambio di ditta gestrice ecc., sta per ripartire il pagamento della sosta in diversi punti, con l'aumento di ciò che in burocratese sono definiti stalli, al secolo posti auto a trenta centesimi l'ora.
Le due interpellanze alle quali dovrà rispondere la Contucci riguardano ambedue il South Beach. Il mega progetto da tre miliardi di euro che un canadese vorrebbe realizzare nell'area a sud del fiume Trigno sulla zona costiera di Montenero. Dove ora non c'è nulla, in pratica, costruire decine di palazzi a venti piani, spostare la Statale, un porto, negozi per migliaia di utenti ecc.
In un caso De Risio e Monturano chiedono lumi sulla lettera che nel gennaio 2021, a qualche mese dall'insediamento, la sindaca Contucci ha inviato all'investitore George Cohen. Si tratta del documento di cui alcuni stralci sono stati letti nell'ultimo e infuocato Consiglio. Nella lettera la prima cittadina parlerebbe in termini entusiasti del South Beach e questo solo qualche settimana prima dell'esplosione di mille polemiche, nella primavera 2021. In altri termini, sostiene De Risio, poco prima di cominciare a dire nì, la sindaca diceva eccome sì. Per questo nell'interpellanza si chiede perché nelle Linee programmatiche e nel Documento unico di programmazione sia "omessa l'intenzione di favorire la realizzazione del progetto South Beach, con la messa a disposizione di territori comunali". Questi ultimi sono quattro ettari, solo una piccola parte dei 150 complessivi, per i quali si interpella circa i passaggi amministrativi necessari. Non manca inoltre la volontà di conoscere se "i consiglieri di maggioranza fossero a conoscenza della lettera e della posizione così nettamente favorevole alla realizzazione del progetto". E qui appare difficile ipotizzare che, qualora davvero qualcuno in maggioranza non sapesse dell'iniziale approccio favorevole della sindaca, spiattelli tutto pubblicamente. Ma tant'è, il ruolo della minoranza è anche quello di provocare e lo fa anche nell'ultimo quesito dell'interpellanza: "come mai in numerose interviste successive all'invio della lettera in questione ha sempre dichiarato una posizione equidistante tra chi era favorevole e chi invece era nettamente contrario al progetto South Beach, nonostante i contenuti della lettera mostrano con chiarezza il suo convinto entusiasmo nei riguardi del progetto?".
Nell'altra interpellanza, infine, si chiedono informazioni sull'identità dell'imprenditore George Cohen. A motivo di ciò il fatto che "dai documenti ufficiali inviati alla Regione Molise riferiti all’Avviso pubblico (…) che abbiano fatto richiesta per l’attribuzione delle aree residue e non identificate della Zona economica speciale (...) risultano nomi diversi rispetto al proponente di South Beach, quali Georges Cohen e George H. Cohen". Da qui la richiesta su quale sia "il reale nome del proponente" e "quali sono le informazioni in possesso dell’amministrazione sull’identità dell'imprenditore George Cohen".
A corredo dell'interpellanza la foto scattata il 29 febbraio 2020, e pubblicata su tutti i media che riportarono la notizia e sulla pagina Facebook di Nicola Travaglini. La data è singolare non solo perché bisestile, ma anche in quanto precedente di soli due giorni il primo contagio da Covid in Molise (e a Montenero). Nell'inquadratura sono sorridenti, e vicini come di lì a poche ore non sarebbe stato più possibile, l'allora sindaco Nicola Travaglini, tre assessori fra i quali Simona Contucci, George Cohen e altri.
Poco dopo il Covid avrebbe messo tutto in secondo piano, almeno fino all'anno successivo. Perché infatti nella primavera 2021 la questione South Beach sarebbe esplosa dentro e fuori Montenero. Una lettera di endorsement della Contucci, nel frattempo subentrata sulla massima poltrona cittadina, sarebbe uscita subito. L'altra sarebbe rimasta nei cassetti fino a pochi giorni fa, quando Fabio De Risio ne ha svelato il contenuto in un fin troppo acceso Consiglio comunale. Subito dopo tutti a chiedersi come mai fosse sfuggito un documento così intrigante, importante, forse imbarazzante. Secondo alcune indiscrezioni persino all'interno della maggioranza ci sarebbero stati dei malumori.
La questione South Beach torna così in Consiglio ancora una volta, argomento che nelle ultime sedute ha scatenato un putiferio non appena la parola è stata anche solo pronunciata. Qualche volta anche con scene poco edificanti, bipartisan. Succederà anche nella prossima seduta?
Nella foto la riunione di fine febbraio 2020, al centro Simona Contucci e George Cohen
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Il post sulla pagina Facebook di Nicola Travaglini il 29 febbraio 2020

