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"Sangue sulla prima": le illustrazioni di Flavio Zappitelli per il libro giallo ambientato alla Scala di Milano

L'artista è originario di Montenero di Bisaccia, suoi i disegni che introducono i racconti scritti da giallisti e dedicati al tempio della musica classica

La Redazione
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Un libro milanese che parla anche montenerese, e lo fa attraverso le immagini. Si intitola "7 dicembre - sangue sulla Prima" ed è uscito poco più di un mese fa, in concomitanza col classico appuntamento della Prima alla Scala di Milano. Perché il teatro più famoso d'Italia, e non solo, è il fulcro del libro le cui illustrazioni sono opera di Flavio Zappitelli.
Classe 1970 e vissuto a Montenero fino a circa vent'anni, Zappitelli è ciò che si può definire talento naturale. Uno di quegli alunni che sono notati subito dall'insegnante di educazione artistica alle scuole Medie, per intenderci. Perché già da ragazzino era evidente, dicono amici e conoscenti di vecchia data, che quelle mani sapessero disegnare bene e, si consenta, la sua mente in grado di guidarle e far venir fuori opere d'arte con matita, acquerello, tempera, persino la penna biro.
Da anni risiede a Milano, dove lavora come nell'ambito digital del Corriere della sera, ma torna più volte all'anno nella sua Montenero di Bisaccia. Paese a cui, per altro, ha dedicato non pochi disegni e quadri.
"7 dicembre – sangue sulla Prima" conta 256 pagine ed è edito da Excalibur/RaccontaMi. Il libro è composto da diciannove racconti gialli, scritti da altrettanti autori noti nel panorama della narrazione di genere. Racconti ambientati alla scala di Milano e, segnatamente, in occasione delle prime messe in scena più famose. Le Prime della Scala appunto. Un arco temporale lungo due secoli e mezzo, dalla costruzione ai giorni nostri, passando per guerre mondiali, fasti ottocenteschi, belle époque e anche il lancio di uova sui visoni delle signore nella Milano da bere. Ogni racconto, caratterizzato da fatti di cronaca nera, ambientato pertanto nel tempio della musica classica dove, sia chiaro, non è mai avvenuto nella realtà nulla del genere. È specificato anche nella quarta di copertina del libro, dove si legge anche: "Qualche purista , leggendo queste storie, griderà al sacrilegio ma, in verità, questi 19 racconti gialli omaggiano le grandi opere e, d'altra parte, gli autori non hanno fatto nulla di diverso da quello che celebri musicisti e librettisti hanno fatto mettendo in scena terribili omicidi (…)".
Le illustrazioni di Flavio Zappitelli fanno da contorno al testo, aprono i capitoli, anticipando le scene più salienti col tratto che chi conosce l'artista ha imparato a riconoscere. Lo scontro per gelosia fra un galantuomo e un ufficiale nel primo Ottocento, un uomo pugnalato mentre orchestrali e pubblico non si accorgono di niente, due curiosi soggetti che seguono una donna a mo' di guardie del corpo e altre scene. Illustrazioni che a inizio capitolo contribuiscono a rendere intrigante il racconto e accrescere la curiosità del lettore, che poco dopo trova la descrizione delle scene raffigurate dall'artista di origine montenerese. Di Flavio Zappitelli è anche la copertina del volume, per il quale gli autori hanno rinunciato ai propri diritti, devolvendoli a "Wow spazio fumetto" di Milano.

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