MONTENERO DI BISACCIA. Se si faranno più multe difficile dirlo, sicuramente non si potrà più accampare la scusa che il testo non è comprensibile perché scritto a mano. O a zampe di mosca, com'è in uso definire nella vulgata locale. Addio al vecchio foglio rosa o giallo sul parabrezza, fra un po' ce ne sarà uno più anonimo nella fattezza, ma uguale nella sostanza. È in arrivo l'informatizzazione dei processi di verbalizzazione delle violazioni del Codice della strada. Fuor di burocratese, a breve gli agenti di Polizia municipale useranno tablet e stampanti portatili per lasciare il ricordino a chi parcheggerà dove non si può o commetterà altre infrazioni. Le multe non saranno più scritte a mano, mandando così in pensione la secolare scrittura a mano con penna, calcata abbastanza da imprimere il testo sulla copia sottostante.
L'Ufficio vigilanza ha ordinato quattro tablet, tre stampanti portatili, tre custodie a tracolla, attrezzatura che sostituirà le classiche tracolle bianche di finta pelle con all'interno il blocchetto cartaceo. 3500 euro la spesa complessiva.
"Il sistema consentirà un risparmio notevole in termini di tempo, risorse umane ed economiche, velocizzerà l’intero processo contravvenzionale". Così sulla determina che dà il via libera all'acquisto da parte del Comune, che si richiama a un progetto più ampio di informatizzazione del settore multe. E forse è quel "velocizzerà " che potrebbe preoccupare gli automobilisti: ci saranno più multe? Difficile dirlo e i chiamati in causa, gli agenti di Polizia locale, potranno rispondere che non dipende da loro, ma da chi commette infrazioni al Codice della strada.
L'ultimo acquisto di bollettari per le contravvenzioni (in realtà è solo un preavviso, la notifica vera e propria arriva in seguito) è datato settembre 2025. Da vedere se sarà l'ultimo, se nel frattempo sarà entrato in funzione il sistema con stampa digitale.
Non si vedrà più il vigile nella tipica posa che è il terrore di ogni automobilista: trovarlo intento a trascrivere il numero di targa, e altri dati, accanto all'importo della sanzione, spesso salata. Raccontano gli addetti ai lavori che spesso la scrittura a mano è stata motivo di contestazione da parte dei multati. Questo non è mio numero di targa! Non si capisce che modello di auto è scritto! Ma come fate a dire che era la mia!? Manco i medici scrivono così! Diverbi del genere non se ne vedranno più, fra sanzionati e vigili. Ma anche quando si sono verificate, contestazioni del genere non hanno evitato il salasso ai malcapitati trasgressori: dopo il preavviso, se non si paga subito e si usufruisce della riduzione, arriva comunque il verbale vero e proprio. E va pagato.