Dalla pagina Facebook del Comune di Tavenna:
Oggi Lunedì 13 Ottobre 2025 , alle ore 11:00 a Tavenna, nella località Brecciaro fontanella dei Canaparo, si è svolta la commemorazione, dell'82esimo anniversario della fucilazione del contadino Giuseppe Di Lena, di Tavenna e del carabiniere Vincenzo Simone di Colletorto, da parte delle truppe tedesche, il 13 ottobre 1943.
L'esercito tedesco, ancora bene armato, si ritirava lentamente verso quella che sarà , la tristemente famosa Linea Gustav e anche la lentezza, faceva parte della strategia militare, per depredare, affamare e usare violenza, verso la popolazione e occupare i paesi, per esporre i civili al rischio dei bombardamenti alleati.
Questa è la situazione in cui si trovava anche Tavenna, nell'Ottobre del 1943 e la causa della morte del contadino Di Lena di 50 anni e del carabiniere di Colletorto Simone di 27 anni, nasce dall'esasperazione di alcuni abitanti, di fronte alle continue razzie dei tedeschi.
Un soldato tedesco, che ancora una volta pretendeva di portare via da una famiglia tutto il cibo, dalle uova alla farina, fu aggredito e ferito gravemente .
Non morì perché curato dal medico del paese , ma ugualmente furono applicate le sanzioni, verso chi si ribellava agli ordini degli occupanti, per un soldato tedesco ferito tre italiani uccisi.
E così fu, ma il terzo condannato , il giovanissimo carabiniere di Tavenna, di 19 anni, Giovanni Iuliano, che aveva ospitato l'amico Vincenzo Simone, riuscì, pur ferito, a scappare per morire poi in Argentina molto anziano, qualche anno fa.
La partecipazione è stata numerosa,
oltre al sindaco Paolo Cirulli e all'amministrazione comunale, erano presenti i parenti delle vittime, Don Graziano cappellano militare della scuola allievi carabinieri di Campobasso, Don Michele di Leo, parroco di Tavenna e Don Luigi Mastrodomenico, parroco di Bonefro e Colletorto. Il Generale di brigata Gianluca Feroce, comandante della Legione carabinieri Abruzzo e Molise, il Colonnello Luigi Di Santo, comandante provinciale carabinieri di Campobasso, il Colonnello Bruno Capece, comandante scuola Allievi carabinieri di Campobasso, il Capitano Paolo Bernabei, comandante compagnia carabinieri di Termoli, il Luogotenente Francesco Pellegrino, comandante stazione carabinieri di Colletorto, il Maresciallo ordinario Saverio Franco, comandante stazione carabinieri di Palata e l'associazione carabinieri, sezione di Montenero con il Presidente Romeo Benedetto e numerosi carabinieri e allievi carabinieri. Il Presidente della Regione Molise, Francesco Roberti, la consigliera Franca Ricci, in rappresentanza della Provincia di Campobasso, l'Anpi Molise con Sergio Sorella, la sindaca di Palata Maria Di Lena,il vice sindaco di Mafalda Pierluigi Rossi e l'assessora del comune di Montecilfone, Antonietta Manes.
L'associazione nazionale Alpini di Palata, rappresentata da Mario Pinti e gli alunni, della quinta classe della primaria e la terza classe della secondaria della scuola di Mafalda, accompagnati dalle insegnanti Kabiria Bolognese ed Edgarda Barone.
Presente anche il professore e storico Luigi Pizzuto.
La cerimonia si è aperta con l'inno di Mameli e la deposizione della corona di alloro sulle croci, seguita dal Silenzio militare e la benedizione da parte dei parroci.
Tutti gli interventi, hanno toccato i temi della libertà da coltivare e proteggere sempre, la ricchezza e la centralità della Costituzione, l'importanza del ricordo e ancor più della narrazione di questi fatti storici, per proteggerne la memoria e perché siano di esempio per i giovani.
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