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Sistemazione idrogelogica della strada Chiatalonga: avviato l'iter verso il finanziamento

Comincia oggi l'analisi di diversi documenti di indirizzo alla progettazione, dalla collina alla costa, inseriti fra le richieste per mitigare il rischio idrogeologico

La Redazione
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MONTENERO DI BISACCIA. Si chiamano documenti di indirizzo alla progettazione e, vale la pena di chiarirlo subito, non significa che a breve ci saranno i lavori ipotizzati. Riguardano gli interventi per contrastare il rischio idrogeologico e, in base alla normativa vigente, il Comune è tenuto a presentare in Regione i progetti per poi ottenere, eventualmente, i finanziamenti relativi.
La giunta comunale ha approvato in questi giorni diversi Dip, progetti preliminari in qualche modo, che riguardano alcuni interventi in varie zone del territorio montenerese, dalla collina alla costa. Gli altri saranno analizzati nei prossimi giorni, mentre oggi l'attenzione è focalizzata sulla strada Chiatalonga.
Il documento di indirizzo è stato redatto dalla struttura tecnica comunale e prevede un finanziamento di duecentomila euro. Somma che dovrebbe servire per risolvere alcuni problemi annosi lungo la strada comunale che, a dispetto della sua natura di via secondaria, è di fatto la strada più usata in direzione Abruzzo. Dalla Sp 153 Mare-Collina, difatti, costituisce una scorciatoia ancora molto usata per arrivare alla Sp55 e quindi sul fiume Trigno che segna il confine regionale.
Tuttavia chi già pregustasse un asfalto tutto nuovo per percorrere a tutta velocità i due chilometri e mezzo della strada, con qualche rischio di troppo vista la contropendenza di alcune curve, rimarrà deluso. Questi gli interventi previsti:
- Realizzazione di sistemi in grado di raccogliere e canalizzare le acque meteoriche gravanti sulle sedi stradali e sulle superfici pavimentate trasportandole nel fosso esistente;
- Scavo a sezione e riprofilatura delle cunette e delle banchine, compreso carico e trasporto nell’area di cantiere del materiale rimosso;
- Ripristino della completa funzionalità del canale di raccolta delle acque esistente;
- Risanamento di tratti stradali sconnessi, mediante scarificazione, ricarico con pietrisco stabilizzato e stesura di conglomerato bituminoso;
- Ripristini e impermeabilizzazione della sede stradale danneggiata esistente per consentire una razionale ridefinizione delle pendenze, tramite la fresatura del tappetino e del sottofondo bituminoso, ricostruzione della massicciata stradale e bonifica con materiale arido misto granulare stabilizzato, posa di sottofondo con bitume, binder e tappetino bituminoso;
- Bonifica mediante asportazione del materiale di riempimento alluvionale depositatosi sul letto del corso d’acqua e nel canale (Fosso Chiatalonga) e costituito da terriccio, sabbia, detriti e ciottolame;
- Taglio, eliminazione ed asportazione di tutte le essenze arboree legnose ed infestanti presenti nella suddetta sede centrale dell’alveo e lungo le fasce laterali.
Come si evince, il grosso degli interventi riguarda la sistemazione del torrente, e sede stradale adiacente, al fine di prevenire i rischi connessi al suo straripamento in caso di abbondanti piogge, come avvenuto in passato. Da sottolineare il taglio/asportazione radici delle piante infestanti, soprattutto canne, che in alcuni periodi dell'anno restringono carreggiata e visibilità. 
Questo in sintesi il Dip che riguarda la Chiatalonga, il cui finanziamento potrebbe impiegare anni per arrivare, sempre che arrivi.

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