MARINA DI MONTENERO. Meno di un anno, e struttura ancora non inaugurata e aperta al pubblico, profezia avverata: le canne riescono a bucare la pista ciclabile. Segnalazione e foto arrivano da un lettore, che ne ha scattate in diversi punti, compresa via Andrea Doria dove la nuova illuminazione, in tutta evidenza, metterà in risalto anche i germogli di arundo donax. Che nel frattempo potrebbero crescere e diventare canne vere e proprie.
Il tratto di ciclovia adriatica in questione è quello che interessa la parte urbanizzata della Marina di Montenero, in particolare quello che dalla spiaggia arriva alla Statale 16 e poi la costeggia fino a ricongiungersi con la ciclabile di San Salvo Marina, oltre confine regionale.
Su Monteneronotizie ci siamo occupati dell'argomento nell'estate 2024, quando i lavori erano ancora in corso. Due diversi tecnici, all'insaputa l'uno dell'altro, in doppio cieco, segnalavano la possibilità che la nuova pista ciclabile potesse essere "bucata" dalle canne. Queste, difatti, occupavano la carreggiata prima dei lavori. Uno dei due, per altro, inviava anche una foto, dove un germoglio di cannucce era affiorato in superficie quando era stato steso solo lo strato di misto rullato. Era il 4 giugno 2024.
Il secondo tecnico inviava delle foto e spiegava che il terreno avrebbe dovuto essere cavato più a fondo, così da estirpare ogni radice di canna. Anche lui sosteneva che le canne avrebbero perforato l'asfalto, questione di tempo.
A quel punto abbiamo contattato un terzo professionista, in questo caso vicino alla filiera delle varie imprese e studi tecnici che hanno avuto a che fare con i lavori. Ha precisato che si trattava di una pianta estremamente invasiva e pertanto si era provveduto a cavare di cinquanta centimetri il terreno dal piano campagna, per poi trattare con diserbante le eventuali radici rimaste.
Sentiti tre pareri, contro e a favore, dopo il 10 luglio 2024 si è scelto di aspettare e vedere cosa sarebbe accaduto. Finché, oggi, non è arrivata la segnalazione del lettore, con le foto. Le canne hanno cominciato a perforare l'asfalto, in parecchi punti della nuova ciclabile, per altro ancora terminata e non aperta al pubblico.
Profezia avverata.
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