MONTENERO DI BISACCIA. Definito ciclicamente libro dei sogni, il Programma triennale dei lavori pubblici è stato varato come consuetudine a fine anno. È difatti un obbligo di legge. In sintesi, un'amministrazione comunale deve dire in anticipo cosa ha intenzione di fare (almeno per interventi sopra i 150mila euro). Ciò che viene fuori è un libro dei sogni, talvolta, oppure qualcosa che poi si realizza, anche se non sempre nei tempi prefissati.
Prima di analizzare i sogni (ma non solo) che possono essere contenuti nel Programma 2025-2027, il quinto approvato dalla giunta a guida Simona Contucci, basti ricordare alcuni tra quelli che in passato vi sono comparsi: strada di collegamento Canniviere-Trignina, strada Mare-Collina (fatta in parte e da un po' dimenticata in municipio e non solo), palaghiaccio alla Marina di Montenero, polo scolastico (e questo indefessamente c'è ancora oggi nell'elenco).
Tornando all'attualità , il Programma 2025-2027 contiene varie opere, alcune già finanziate, altre ancora no ma inserite già dal primo anno, ciò che desta pertanto inevitabile curiosità . È il caso del recupero del rudere di via Gramsci, la scuola mai finita e da quarant'anni allo stato di deteriorato scheletro di cemento. La giunta prevede di spendere 1476 euro, ammesso e non concesso che bastino, ma soprattutto stima di cominciare le procedure entro quest'anno. Si può pertanto ipotizzare che l'opera sia già nel mirino di qualche finanziamento ad hoc.
Anche per casa Valerio, accanto alla chiesa madre, si ipotizza di partire presto, in questo caso la spesa complessiva sarebbe di tre milioni e seicentomila euro suddivisi in due annualità , 2025 e 2026. Anch'essa rudere, acquistata ventotto anni fa dall'amministrazione comunale allora di centrosinistra, puntellato sul vicolo accanto da ventitré, mai usato, va da sé. Dimenticato da anni, non resta che aspettare per scoprire se l'attuale maggioranza più o meno di centrodestra riuscirà nell'impresa di resuscitarlo.
Infine le fognature del centro, per rinnovare le quali è prevista una spesa di 1450000 euro in due annualità . Compare in elenco anche la mensa che si dovrà ricavare sotto la scuola Primaria in piazza, per la quale è stato già ottenuto un finanziamento di 645mila euro. Almeno questo non è sicuramente fra l'elenco dei sogni, per trovare i quali bisogna invece spulciare tra le voci che riguardano le prossime annualità , 2026 e 2027.
Si comincia dalle opere per le quali è stata finanziata solo la progettazione, con fondi Pnrr: riqualificazione delle aree intorno alla chiesa di san Paolo e, in centro, della villa comunale e del municipio. Occorrerebbero quattro milioni e passa di euro, ma non avendoli la giunta ha prudentemente spostato l'ipotizzato avvio nelle ultime due annualità del Programma.
Previsto anche il completamento della passeggiata al mare, ma anche in questo caso tutto spostato in avanti, ammesso che arrivino i soldi: ottocentomila euro equamente divisi nel 2026 e 2027.
Idem per messa in sicurezza, adeguamento sismico, efficientamento energetico dell'asilo statale (1592000 euro). Previsti interventi anche in via D'Annunzio (primo tratto), via Turati e in generale sulla viabilità comunale, oltre quattro milioni di euro complessivi nel 2026, se arriveranno.
Dulcis in fundo i sogni, o incubi degni di Charles Bronson in "Sfida a white buffalo", secondo i punti di vista. Il polo scolastico come accennato c'è ancora, "opera" che forse batte tutte le altre nella storia di Montenero per vana permanenza nel Programma triennale. Nove milioni di euro il costo previsto per realizzare un unico edificio che comprenda tutte le scuole dell'obbligo, dall'Infanzia alla Secondaria di primo grado. Ma dal 2010 a oggi, tre lustri, è rimasto una semplice voce del Piano triennale, aggiornata di edizione in edizione fino a oggi. Sogno o incubo?
E restando in tema di opere complicate e dilazionate in un futuro che si spera più prospero, va menzionata infine la riqualificazione del parco di viale Europa. Una voce che compare da tempo anch'essa e che nel Programma odierno prevede una spesa di un milione e ottocentocinquantamila euro, ripartiti nelle annualità 2026 e 2027.
Questo per sommi capi il Programma che nelle prossime settimane dovrà passare per il Consiglio comunale. Dalla minoranza parleranno di libro dei sogni, dalla maggioranza di sogni realizzati e realizzabili. Nel caso di incubi si spera non si rifacciano a Charles Bronson nel film citato poc'anzi.