MAFALDA. Un po' marcia indietro ma il messaggio resta: gli auguri sui segnali stradali non voglio vederli più. L'annuncio di aver rimosso le immagini nel post su Facebook è arrivato ieri sera da parte del sindaco Egidio Riccioni. "Dopo aver riflettuto attentamente ho deciso di rimuovere da Facebook le foto pubblicate – le sue parole -, sono dispiaciuto per il malinteso che si è venuto a creare nei confronti del ragazzo in foto che si è sentito a disagio per essere stato ripreso".
Ma cosa è accaduto? Il singolare fatto, riportato anche su Monteneronotizie, riguarda un compleanno di diciotto anni, alla vigilia del quale sono stati affissi dei fogli con foto e messaggi di auguri sui segnali stradali in diverse parti di Mafalda. Da lì la reazione del sindaco, che ha stigmatizzato comportamenti che "non solo deturpano il nostro ambiente urbano ma mettono a rischio la sicurezza di tutti noi".
L'intervento è stato pubblicato sia sulla pagina Facebook del Comune, sia su quella della lista uscita vincitrice dalle comunali di giugno, Insieme per Mafalda. Ieri la parziale marcia indietro, con l'eliminazione delle foto, ma non del post. "Vorrei che fosse chiaro che il mio unico intento era quello di denunciare una pratica inaccettabile diventata comune nel nostro paese – ha scritto sempre Riccioni - e non di certo fare sentire a disagio un giovane che non ha colpe se non quella di aver seguito un pessimo trend".
Detto in maniera più semplice: via le foto, avrei preferito che il giovane (ma non solo) non si risentisse, ma basta con questa storia degli auguri di diciotto anni o del matrimonio sui segnali stradali. Da vedere come andrà , ma nel frattempo si può meglio analizzare una vicenda avvenuta in un piccolo paese ma che presenta diverse singolarità e, sia consentito, dimostra quella vitalità democratica mai mancata a Mafalda a dire il vero. E come per l'allora sindaco Nicola Valentini nel 2009 con un cartello contro la centrale a biomasse, anche stavolta – a parti invertite - viene dai giovani una protesta che non prova soggezione davanti al potere.
E già , perché pubblicazioni su Facebook, articolo su Monteneronotizie ecc. sono usciti domenica 10 novembre e nel pomeriggio sono arrivati i "mi piace", ma anche un commento che più di altri spiccava. Il diretto interessato, da pochissimo con i titoli legali per agire in completa autonomia, ha infatti commentato così: "Il diciottenne sono io, dichiara guerra per dei volantini di un ragazzo che compie 18 anni? È una tradizione che è sempre stata fatta. Roba da matti".
Molti adulti, a Mafalda come altrove, sarebbero terrorizzati alla sola idea di rivolgersi così al sindaco.
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