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Quel palo giusto sulla nuova ciclabile. Il controcanto di Donato Montecaster

Nella ciclovia in costruzione alla Marina di Montenero un grosso palo della corrente è capitato sulla carreggiata. I consigli per evitare capocciate

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MARINA DI MONTENERO. A questo punto sarà interessante vedere come e se sarà segnalato l'ostacolo sulla costruenda pista ciclabile. E per fortuna non è capitato giusto nel mezzo della carreggiata, ma anche così non è da escludere che, una volta completata e fruibile, qualche foto non divenga virale sui social.
È un grosso palo della corrente quello che si trova sulla corsia di sinistra proseguendo in direzione mare sulla pista ciclabile che si sta costruendo alla Marina di Montenero. Un tratto che fa parte della cosiddetta ciclovia adriatica, che si propone di collegare via pedale Trieste con Santa Maria di Leuca. Un progetto che va ben oltre i singoli Comuni, essendo un finanziamento nazionale.
Come evidenzia la foto, si sfida chiunque a smentirla, il palo sta davvero in mezzo ai pedali e alle ruote. Buon senso e codice della strada vogliono che a dare la precedenza dovrà essere chi proviene dal mare, chi in sintesi trova l'ostacolo. E chissà se sarà segnalato, si vuole sperare di sì, perché non ci vuol nulla a darci contro una bella capocciata. E non tutti sanno che se si procede in fila con la bicicletta si segnalano con un gesto gli ostacoli che chi sta dietro non può vedere. Allora oltre che segnalato il palo andrà anche circondato con materiale morbido per attutire l'impatto di ciclisti distratti? Ma in tal caso la sua circonferenza aumenterà ancora di più, riducendo ancora di più lo spazio per chi va in bicicletta. E così i poco esperti, o che vanno molto piano, procedendo a zig zag, dovrebbero stare attenti da un lato a non urtare il palo, dall'altro a non uscire dalla pista.
Si vedrà, mentre ciò che è ragionevole poter escludere sin d'ora è un addetto che sventoli la bandiera gialla a destra e a sinistra come si vede nelle grandi corse ciclistiche come Giro d'Italia o Tour de France.
Sul perché il palo sia finito proprio sulla ciclabile, sul perché non sia stato spostato o non sia stata deviata di un pochino in sua prossimità, si accettano spiegazioni, ammesso che sia possibile fornirne. Nel frattempo non resta che avvisare i pedalatori: meglio procedere con gli occhi bene aperti onde evitare di sferrare una testata alla Zidane contro il palo. Farebbe male.

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