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La scultura della fontana mutilata dal 2019 e dimenticata

Il forte vento da nord sradicò un albero che finì sul manufatto di bronzo: da allora manca un "uccello" ma nessuno ci pensa più

La Redazione
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MONTENERO DI BISACCIA. Passata la tempesta, finito il mandato, cambiata amministrazione, gabbata la scultura: pare non pensarci più nessuno. Parliamo della fontana al centro della villa comunale, che ha al centro un'opera bronzea realizzata nel 1988 dall'artista Giuseppe Calgione. "Le ali della libertà" questo il nome dato alla scultura, posata nelle fasi finali della ristrutturazione completa della parte superiore dei giardini in piazza.
Nella notte fra il 22 e il 23 febbraio 2019 un forte vento di grecale, quello freddo che arriva dal mare, sradicò un grosso albero proprio accanto alla fontana, tanto che le finì sopra. A farne le spese la scultura di bronzo, che tuttavia riportò danni limitati. In particolare l'ultimo uccello si staccò e la parte superiore si schiacciò. Per il resto resisté e ha continuato a funzionare, getti d'acqua compresi, fino a oggi. Eppure nessuno pensa che è mutilata.
Il forte vento fece anche altri danni, sia alla villa comunale sia sul resto del territorio. Il giorno seguente l'amministrazione comunale, retta allora da Nicola Travaglini, scrisse riguardo all'accaduto sulla pagina Facebook. "L'albero caduto sulla fontana della villa comunale sembra aver interessato in minima parte la scultura in bronzo dalla quale uscivano i getti di acqua: ulteriori controlli sul manufatto saranno comunque effettuati nelle prossime ore e nei prossimi giorni". Così si leggeva ed è ragionevole che quei controlli siano stati fatti, dopo i quali la fontana deve essere apparsa sicura e sono state tolte le transenne che impedivano di avvicinarvisi. Ma sempre in quei giorni dagli ambienti amministrativi trapelava che si intendeva riparare la scultura. In altre parole, risaldare l'ultimo uccello di bronzo in cima.
Trascorsi 1839 giorni, cambiata nel frattempo l'amministrazione, è evidente come l'argomento sia sparito dall'agenda politica locale, non ci pensa nessuno difatti, almeno così sembra, nel caso si attende smentita. Ci si è dimenticati di com'è stata la scultura dall'estate 1988 a quel ventoso venerdì di febbraio 2019. Si suppone che l'uccello staccato dal grosso abete sia conservato da qualche parte. Riattaccarlo non sarebbe semplice e chissà se sarebbe possibile farlo sul posto o se occorrerebbe smontare la scultura.
Nel frattempo non ci ha pensato più nessuno. Né chi a suo tempo fece trapelare che "sì, certo che faremo riparare", né chi è arrivato dopo e potrebbe non essersi posto, e non porsi tuttora visto che è in carica, il problema.
Prima e dopo: la fontana come appare oggi e com'era appena posata nel 1988, come si vede manca in cima un uccello di bronzo


Le immagini del febbraio 2019, quando l'albero cadde sulla fontana:


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