MONTENERO DI BISACCIA. Da un lato l'acquedotto di campagna che disperde chissà quante migliaia di litri nel terreno, dall'altro chi non paga le bollette e dopo dieci anni arrivano le ingiunzioni di pagamento. Un Comune che fa acqua da tutte le parti? Forse non proprio, ma i problemi ci sono eccome.
Porta la data del 14 luglio la determina con cui si incarica una ditta esterna al municipio di riscuotere le bollette insolute del servizio idrico. 2013 e 2014 le annate di riferimento, che si aggiungono a diverse altre trattate in altre determine (e articoli su Monteneronotizie). Ergo, il Comune di Montenero ha da riscuotere parecchio e non solo con l'acqua, bensì anche se non di più con l'immondizia. Annate arretrate, fatture mai pagate da chi ha usato quell'acqua e che, dopo tanto tempo, forse se n'è pure dimenticato. Il Comune no, che in fondo rappresenta tutti e quindi anche chi ha pagato quell'acqua al posto dei morosi.
48101,05 e 55468,14 euro, questi gli importi dovuti per le annate 2013 e 2014, comprensivi di spese di notifica (815 e 970 euro). Resta da capire il perché di tanta attesa, prima di affidare a una professionista l'incarico per redigere le liste dei morosi e arrivare all'ingiunzione odierna. Le annate in questione, le cui fatture sono arrivate a fine luglio 2014 e a fine novembre 2015, vale a dire due amministrazioni comunali fa. L'attuale prima cittadina Simona Contucci, in sintesi, ancora nemmeno entrava come assessora in Comune.
Già perché l'attuale amministrazione si è già impegnata, con quanto successo si vedrà , a recuperare somme non corrisposte per le bollette dell'acqua delle annualità : 2010 (87mila euro), 2011 (69mila euro), 2012 (96mila euro), 2013 (48mila), 2014 (55mila), 2017 (107mila).
Anche se va precisato che a suo tempo, il predecessore alleato o nemico a fasi alterne dell'attuale sindaca, cioè Nicola Travaglini, ha provato in più fasi a sollecitare il pagamento delle fatture arretrate ai cittadini in vena di scroccare le docce. Non deve esserci riuscito, se ancora oggi ci si muove per quelle stesse scadenze inadempiute, sebbene adesso sotto forma di riscossione coatta e non più semplice sollecito. Si vedrà se avrà miglior sorte Simona Contucci.
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