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Nessuna diffamazione aggravata, il Tribunale di Larino assolve Nicola D'Ascanio

La Redazione
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RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO.

Il Tribunale di Larino ha assolto l’ex Presidente della Provincia di Campobasso dall’accusa di diffamazione aggravata nei confronti della società proprietaria dello stabilimento di produzione elettrica a biomasse di Montenero di Bisaccia.
I fatti risalgono a quando dai camini della centrale elettrica a biomasse di Montenero di Bisaccia l’ARPA Molise rilevò uno sforamento dei limiti di legge nella fuoriuscita di polveri totali e la politica locale in luogo di soluzione ai problemi aprì la stagione della rappresaglia giudiziaria.
Nessuna diffamazione, ha stabilito il Tribunale frentano nella sentenza pronunciata ieri 16 maggio 2023, lo dichiarano soddisfatti gli avvocati Danilo Leva e Nicolino Di Bello che hanno difeso Nicola D’Ascanio: “Le frasi pronunciate dal nostro assistito non hanno mai assunto rilievo penale, costituendo invece espressione del diritto, costituzionalmente garantito dall’art.21 della nostra Carta fondamentale e confermato dall’art.10 della Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali, di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, con lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. Come abbiamo vittoriosamente sostenuto in giudizio, Nicola D’Ascanio non ha mai denigrato personalmente i proprietari dell’impianto a biomasse ma, in quanto titolare della funzione pubblica di consigliere comunale, ha espresso le sue critiche riguardo alle centrali termoelettriche a biomasse che ai sensi di legge sono classificate industrie insalubri di 1° classe”.
Ricordiamo che Nicola D’Ascanio è stato già in precedenza assolto dalla Corte di Appello di Campobasso dalla stessa imputazione, perché il fatto non sussiste, nei confronti dell’ex Sindaco di Montenero di Bisaccia Nicola Travaglini.
Intanto le cause passano, ma i problemi restano!

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