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I bambini non nascono ma la popolazione torna a salire per l'effetto Amazon

Analisi dei dati demografici del 2002: rapporto nati morti 1 a 2,5, eppure ci sono 93 monteneresi in più. Adesso 32, nel 1951 nascevano quasi 200 bambini all'anno

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MONTENERO DI BISACCIA. Il numero dei nati nell'anno sembra attestarsi sulla trentina, quello dei morti nel 2022 invece registra qualcosa in meno rispetto al 2021. E forse la vera notizia è che aumentano i residenti, nonostante il netto ed ennesimo saldo naturale negativo. Questa l'analisi a inizio anno, con i dati anagrafici al momento ufficiosi. Se il saldo nati/morti resta ampiamente negativo (1 a 2,5), il numero dei residenti è tornato a salire dopo anni e anni di decremento.
Nell'anno appena trascorso sono nati trentadue bambini; la quantità di cartoline di benvenuto inviate dall'attuale inquilina del Palazzo Simona Contucci, pertanto, resta nettamente al di sotto dei suoi predecessori di parecchi anni fa. Per esempio l'ultima volta che le nascite superarono quota cento fu nel 1979, ma all'epoca è ragionevole pensare che non si inviassero altrettante cartoline di benvenuto. Il numero dei nati nel 2022 rispecchia più o meno quello del 2021 (30) e, a parte qualche eccezione, conferma la tendenza degli ultimi anni. 
I morti nel 2022 sono stati invece ottanta, in questo caso in calo rispetto all'anno precedente, quando ne sono stati novantatré. Difficile dire se il Covid abbia avuto un ruolo, ma l'analisi fatta sul lungo periodo non pare evidenziare nessuna anomalia che faccia pensare a una mortalità in eccesso. Tradotto: per fortuna non ci sono stati più morti del normale. Questo dicono i numeri.
Infine è sul numero dei residenti che arriva una sorpresa: dopo anni di costante calo la popolazione torna a salire. Dai 6191 del 2021 i monteneresi diventano 6284 nell'anno appena finito. Un saldo positivo di novantatré unità, che tradotto in soldoni significa che circa centoquaranta persone hanno deciso di trasferirsi a Montenero. Questo perché il saldo naturale è negativo (vivi contro morti), pertanto il numero dei nuovi cittadini ha dovuto rimpiazzare anche questo deficit.
Un fenomeno che mancava da un po' a Montenero, per altro unico fra i paesi costieri a perdere abitanti da un paio di decenni almeno. Cosa è successo è presto detto: si tratta dell'effetto Amazon. L'apertura del colosso americano del commercio elettronico a San Salvo ha avuto ripercussioni anche a Montenero. Qui per altro gli affitti sono parecchio più bassi che nei centri confinanti abruzzesi, probabilmente anche offrendo qualche metro quadro in più. Da qui l'aumento dei residenti, che in pratica sono i lavoratori affluiti da altri centri.
Veniamo infine alla foto proposta, scattata negli anni Cinquanta alle case popolari di via Argentieri, da poco costruite. Su Facebook l'immagine è apparsa come sempre sulla pagina di Antonio Assogna e fra i commenti dei visitatori c'è stato chi ha notato come all'epoca vi fossero più persone, davanti casa e affacciate alle finestre, e zero macchine. Oggi è l'esatto contrario. In quel tempo a Montenero nascevano quasi duecento bambini all'anno, mentre morivano più o meno come oggi (89 nel 1951). La popolazione nel '51 era di 8151 unità, ma scesa a 7200 in appena dieci anni. Gli effetti dell'emigrazione, ben più massicci del suo contrario che si sta manifestando adesso con l'apertura di Amazon, quando c'è chi da altri posti si trasferisce qui. La popolazione di Montenero sarebbe tornata a crescere solo venti anni e passa dopo la foto proposta, di nuovo con l'apertura di grossi stabilimenti a San Salvo e Termoli. Dopo ancora un po' il calo delle nascite, fenomeno comune a tutto l'Occidente per altro.

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