BASSO MOLISE. Vale la pena di pensarci bene prima di prestare o far passare ad altri la propria tessera punti di un supermercato: può costare oltre trecento euro. Brutta disavventura quella capitata a una persona in un comune del Basso Molise, che si è vista convocare dalla Polizia locale e comminare una sanzione di ben 316 euro. Infrazione contestata l'abbandono di rifiuti e a quel punto il malcapitato è caduto dalle nuvole e con decisione ha negato ogni addebito. I vigili gli hanno mostrato una busta, rinvenuta a bordo strada e contenente immondizia di vario genere, fra l'altro anche la prova che fosse lui l'autore: uno o più scontrini fiscali con il suo nome. Al supermercato, in pratica, era passata la sua tessera punti prima dell'emissione del documento di vendita, da qui la registrazione delle generalità. L'articolo violato il 255 del Decreto legislativo 152/2006, che prevede la sanzione amministrativa da trecento a tremila euro per l'abbandono di rifiuti.
Cos'era avvenuto lo ha raccontato a Monteneronotizie il diretto interessato. La tessera punti era stata sì passata prima dello scontrino, ma da un'altra persona, un conoscente probabilmente. In altre parole, per arrivare prima al numero di punti necessario per avere pentole, biciclette e quant'altro, e come fa chissà quanta gente, era stata "usata" anche la spesa altrui. A quel punto, però, anche lo scontrino è finito in altra mano e questa, in tutta evidenza, lo ha poi gettato con la spazzatura in strada. Un fenomeno comune a ogni parte d'Italia, quello dell'abbandono sul bordo della carreggiata, in maniera ben visibile, di buste con la spazzatura indifferenziata. Stavolta ci è andato di mezzo chi non c'entrava (è una persona che partecipa come volontario a iniziative di bonifica ambientale). Va precisato, in ogni caso, che sulle tessere fedeltà dei supermercati è specificato che le stesse sono "strettamente personali". Meglio ricordarselo, visto quanto può costare.