MONTENERO DI BISACCIA. L'evidenza è che scrupoli di fede non se ne fanno: rubati anche alla chiesa di san Matteo i pluviali di rame stanotte. E non è la prima volta che un edificio di culto finisce nel mirino dei ladri di metallo rosso.
Dopo le prime segnalazioni di stamattina nel quartiere San Giovanni (link in fondo), sono arrivate parecchie altre, in particolare nella zona Coste e nel centro storico. Quest'ultimo molto vicino alla chiesa madre, che difatti è stata anch'essa depredata delle parti finali di diversi pluviali. In questo caso il bottino è stato anche più corposo, poiché il diametro dei tubi è maggiore rispetto al normale 80 millimetri usato per le abitazioni, essendo il tetto molto più ampio. Il danno ammonta a varie centinaia di euro.
La vastità delle aree visitate fa pensare a un raid organizzato, con tanto di furgone o camioncino per portare via tanto materiale. Spetterà alle forze dell'ordine verificare se le varie telecamere di sorveglianza li hanno ripresi.
I pluviali della chiesa di san Matteo erano sicuramente i più nuovi fra tutti quelli rubati, essendo stati posati solo da qualche anno, da quando è stato ristrutturato in parte l'esterno dello stabile. E altrettanto sicuramente è stato l'unico caso, da parecchi anni a questa parte, in cui è stato usato il ricercato e costoso rame. Questo perché la soprintendenza ha obbligato la parrocchia in tal senso per ragioni architettoniche. I privati da tempo ricorrono ad altri materiali e man mano che è rubata la parte inferiore del discendente sostituiscono con alluminio, ferro o plastica.
Infine si apprende che il furto della scorsa notte non è stato l'unico che ha interessato chiese, poiché a fine ottobre anche al santuario della Madonna di Bisaccia ce n'è stato uno. Ladri che all'eventuale rispetto religioso devono preferire il ricavato della vendita del rame sul mercato nero.
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Nelle foto in alto e qui sotto i pluviali rubati alla chiesa di san Matteo, più in basso la stessa cosa successa un mese fa al santuario della Madonna di Bisaccia
