MONTENERO DI BISACCIA. Una bocciatura che più netta non potrebbe essere e a sancirlo non è certo, e soltanto, un sondaggio, ma l'umore generale. Tuttavia il sondaggio di Monteneronotizie su "Notte nel borgo antico" spostata in piazza c'è stato, e dopo una settimana si possono analizzare i risultati.
Argomento del contendere l'evento giunto alla ventesima edizione che, per la prima volta dal 2006, si è tenuto in piazza e all'interno della villa comunale, anziché nelle viuzze del centro storico. Notte nel borgo antico, manifestazione di sicuro successo sin dalla prima edizione, uno dei quattro eventi organizzati dall'amministrazione comunale in collaborazione con la Pro Loco Frentana.
Lo spostamento in piazza pare aver incontrato un generale dissenso. In termini semplici: stand ed espositori anziché ospitati in cantine o nelle caratteristiche piazzette del centro storico, sono stati spostati in piazza e nella villa comunale. Come una normale festa, tanto che parecchi hanno ironizzato sull'errore di chiamare " notte nel borgo antico" ciò che è stata una "notte in villa".
Il sondaggio di Monteneronotizie, che non ha valore statistico ma puramente indicativo, è partito l'8 agosto, in particolare qualche ora prima che cominciasse la seconda serata. Su 178 votanti 153 (86%) si sono espressi a favore della tradizionale ubicazione nella zona vecchia del paese; soltanto 25 (14%) coloro che hanno votato per la piazza.
A parte questo, è l'osservazione dei commenti sui social, anche dopo la pubblicazione di una lettera aperta di un nostro lettore (Tommaso Pepe), che conferma come non sia piaciuta la novità. Il borgo antico in piazza non ha funzionato e forse il silenzio che è seguito alla manifestazione, soprattutto la carenza di foto ricordo dei componenti la maggioranza consiliare, fa pensare che qualche ripensamento deve esserci stato fra chi ha avuto l'idea. E cioè chi? Le sconfitte sono orfane si suol dire, ma se l'evento è organizzato in tandem da amministrazione e Pro Loco, difficile che alberghi altrove la pensata. Inoltre è nota la forte penetrazione che ha l'amministrazione comunale sulla regina delle associazioni culturali. Non da oggi, a dire il vero.
Notte nel borgo antico è uno degli eventi ben evidenziati nel cartellone estivo pubblicato dal Comune. Ciò che si può così tradurre, non da oggi: tutti gli eventi sono uguali, ma quelli organizzati dall'amministrazione sono più uguali degli altri. E più costosi, tant'è che si sta ancora aspettando, con più o meno trepidante attesa, che sia pubblicato sull'albo pretorio quanto peserà sulle tasche dei monteneresi il concerto di Serena Brancale durante la Notte fucsia. Cinquanta, sessanta, settanta, forse novantamila euro con tutte le spese accessorie? Un mistero che continua dal 20 luglio.
Occorre aspettare la rendicontazione, così ha spiegato il vice sindaco Claudio Spinozzi in Consiglio comunale a fine mese. L'assessore è titolare della delega al Bilancio, cioè è colui che "pagherà" le spese della festa a sua volta contestata da larghe fette della popolazione (e degli esercenti).
Un'estate non facile per la maggioranza, dove i sorrisi nelle foto ricordo, con le star di passaggio, hanno anche un retrogusto amaro. A fine giugno la bufera dovuta alla telefonata non gradita della sindaca a un cittadino dopo una critica sui social; qualche giorno dopo le dimissioni di massa nel direttivo del Calcio Montenero e si sa che la maggioranza se ne sente parte; superata la mozione di sfiducia della minoranza è arrivata la bocciatura di Notte nel borgo antico fatta in piazza.
Mala tempora currunt, specie per chi fa delle feste una mission amministrativa (anche in questo caso continuando quanto avviato dai predecessori, sia chiaro). Però altre cose questa estate vanno meglio, come l'acqua che non si sta togliendo e non ci sono le rotture continue alla rete dovute ai colpi di ariete, vero flagello della scorsa bella stagione. Oppure il provvedimento di divieto di rifiuti solidi al depuratore in contrada Padula, almeno nel periodo estivo, che ha di fatto risolto il problema dei cattivi odori sul litorale.
Cilecca sul divertimento (ma compete a un amministrazione comunale pretendere di governare anche il divertimento degli amministrati?), obiettivo centrato su altri servizi.
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