MONTENERO DI BISACCIA. Quella sera di fine luglio 2024 davanti alla torre cinquecentesca probabilmente non immaginava che i rapporti potessero guastarsi. Di lì a pochi mesi e precisamente ieri, con la formazione di un gruppo che porta persino il nome di partito. Ed è contro di lei. Simona Contucci aveva saputo che Costanzo Della Porta avrebbe fatto una capatina alla festa in contrada Montebello. Il senatore aveva preso appuntamento con i maggiorenti locali di Fratelli d'Italia, ma invece con una telefonata si era fatta avanti la sindaca, di fatto relegando in un altro dei tanti tavoli stile birreria i vertici del partito a Montenero. Andò così, la Contucci e Della Porta seduti a pochi metri dal palco, suonava un complesso romagnolo che alternava liscio a musica leggera; gli altri più in là, visibilmente amareggiati. Oggi quel rapporto è ancora così idilliaco come sembrava davanti alla vecchia torre che cinquecento anni fa serviva ad avvistare i predoni arrivati via Adriatico? Parrebbe di no.
La riunione per dare il via al nuovo gruppo consiliare si sarebbe tenuta mercoledì 19 marzo. L'indomani, ieri mattina intorno alle 8:30, l'arrivo in protocollo della lettera. Con il placet regionale, oltre che locale, è stata di fatto formalizzata la scissione dei due ex assessori Tania Travaglini e Andrea Cardinali dal resto della maggioranza. Formalizzata perché i due, per altro primi eletti nel 2020, ne sono di fatto separati dall'agosto 2023. Il litigio avvenne dopo le regionali di giugno. E allora perché formalizzare, ufficializzare la scissione? Perché proprio adesso? E ancora, perché usare il nome di partito laddove persino la lista è civica pur richiamandosi al centrodestra?
Vale la pena di partire dall'ultimo quesito: perché usare il nome di partito. Il simbolo Fdi dà una chiara connotazione politica al neonato gruppo consiliare. Significa che i vertici del partito di Giorgia Meloni, in Molise, sono contro la sindaca di Montenero di Bisaccia. Che lo fosse una parte degli esponenti locali, i due in Consiglio comunale ma anche l'ex sindaco Nicola Travaglini, era risaputo. Tuttavia la Contucci non ha perso una sola occasione per farsi fotografare accanto al senatore Costanzo Della Porta. Per esempio di recente durante la presentazione del progetto di assistenza agli anziani "Vicin a vu". L'intento sembrava dimostrare che poteva tranquillamente passare oltre i maggiorenti locali, avendo dalla sua chi sta più in alto. Il nuovo gruppo consiliare chiamato Fratelli d'Italia, pertanto autorizzato dalla dirigenza regionale, dice che invece il partito è suo avversario a Montenero. E non un partito qualunque, bensì il più votato alle ultime consultazioni e quello con più tesserati.
Perché formalizzare la scissione solo adesso, visto che è passato un anno e mezzo dall'inizio dei contrasti? Le ipotesi sembrano essere due. Da un lato manca un anno alle elezioni comunali, posticipate alla primavera 2026, quindi sei mesi in più, per riallinearle col normale calendario che prevede si tengano fra aprile e giugno. Nel 2020 si votò a settembre a causa del Covid. Un anno che in tutta evidenza serve a Fratelli d'Italia per preparare l'importante appuntamento, da qui la presa di distanza – anche ufficiale – da chi evidentemente non si riconosce più come leader del centrodestra.
L'altra ipotesi è che la Contucci in questi giorni vede i suoi due riferimenti regionali in evidente difficoltà. Da un lato il presidente della Regione Francesco Roberti, indagato per fatti risalenti a quando è stato sindaco di Termoli e presidente della Provincia di Campobasso. Dall'altro il consigliere regionale di Petacciato Roberto Di Pardo, uscito sconfitto dallo scontro con l'ex alleato e attuale sindaco Antonio Di Pardo. Oltre che vittima di una lettera anonima che tanto sta facendo discutere a Petacciato. Sul presidente Roberti, per altro, ha acceso un faro anche il quotidiano La Repubblica e l'ultimo articolo è uscito il 19 marzo. La sera stessa ci sarebbe stata la riunione per dare il via libera al nuovo gruppo consiliare a Montenero.
Non è una novità che i referenti di Simona Contucci in ambito sovra comunale siano il consigliere regionale e il presidente, ora ambedue impegnati con problemi più grandi che difendere la ricandidatura della sindaca di Montenero l'anno prossimo. Può essere stato questo uno dei motivi che ha spinto Fratelli d'Italia a formare il nuovo gruppo proprio adesso? Chissà.
E se fin qui sono ipotesi, più che verosimili tuttavia, la certezza è che a gongolare sia Nicola Travaglini. L'ex sindaco, nonché sostenitore della candidatura di Contucci nel 2020, è in rotta con colei che gli è succeduta da circa due anni. Ha un ruolo dirigenziale in Fratelli d'Italia e a lui fanno riferimento per altro i due assessori silurati nell'agosto scorso Tania Travaglini e Andrea Cardinali. La formazione del gruppo consiliare col nome di partito significa presa di distanza dalla sindaca, di fatto non riconoscerla nel centrodestra da parte della principale forza di coalizione.
Il 28 luglio la Contucci intratteneva sorridente il senatore Della Porta a Montebello davanti a bicchieri di birra alla spina e arrosticini. Il cantante dell'Orchestra spettacolo Frank David scendeva in mezzo ai tavoli pieghevoli stile birreria per coinvolgere il pubblico. Chissà che non sia passato anche vicino alla sindaca e al senatore per far cantare anche loro. Passati un po' di mesi, dal liscio sicuramente si sta passando a musiche più impegnative e una delle prime arie a venire in mente può essere La cavalcata delle valchirie.
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