Acqua scura del Trigno: arrivate le analisi dell'Arpam

Due i punti di prelievo, in quello più vicino alla foce rilevata contaminazione batterica e maggiore "opalescenza con corpi in sospensione"

La Redazione
21/03/2024
Cronaca
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MONTENERO DI BISACCIA. Acqua scura del Trigno: l'Arpam ha fornito le risultanze delle analisi fatte il 6 febbraio. A darne comunicazione è la stessa Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente sul proprio sito internet. 
I campioni sono stati prelevati in due punti, a monte e a valle della zona a partire dalla quale diventa più scura l'acqua del fiume. Precisamente nei pressi del ponte della ferrovia, a pochi passi dalla foce, e proprio in corrispondenza dello scarico del depuratore. A chiedere le analisi all'Arpam anche il Comune di Montenero di Bisaccia, che si è attivato dopo l'articolo uscito su Monteneronotizie (e altre testate), con foto e filmati fatti da un drone. Difatti il fenomeno era evidente soprattutto se non esclusivamente dall'alto.
"Dal confronto delle risultanze analitiche si rileva, in particolare, nel campione prelevato più a valle un maggior tenore di indicatori di contaminazione microbica rispetto al campione prelevato a monte – si legge sul sito dell'Arpam -. Per entrambi i campioni si segnala la presenza di composti fenolici".
I composti fenolici dovrebbero essere i derivati di idrocarburi, saponi ecc. e sono pari a 0,07 mg/l sotto nel prelievo più a monte e 0,06 mg/l vicino alla foce e al depuratore. Più sostanziale, come spiegato anche dall'Arpam, la differenza relativa alla contaminazione microbica. Vicino alla foce i valori sono 180 cfu/100 ml per Conta Escherichia coli e 2200 cfu/100 ml per Conta Enterococchi intestinali (ambedue sotto 10 invece nel rilevamento più a monte). Entrambi sono causati da feci e sono causa di non balneabilità oltre certi valori. Problema, questo, che non riguarda la foce del Trigno, già non balneabile in quanto tale.
In chiusura l'Arpam precisa che "continuerà a garantire una costante attività di monitoraggio e controllo ambientale".
Resta da capire da cosa dipenda la differente colorazione dell'acqua a partire dal ponte della ferrovia e dallo scarico del vicino depuratore dell'Arap Abruzzo. Sulle analisi del campione prelevato in quel punto, a differenza dell'altro, è specificata una "lieve opalescenza con corpi in sospensione". Ma di cosa si tratti non si sa e una risposta più precisa non è arrivata nemmeno dai campioni analizzati. Ragionevole supporre che se vi fossero stati seri motivi di allarme il comunicato dell'Arpam avrebbe avuto ben altro tono, tuttavia va rilevata la contaminazione microbica che non c'è un paio di chilometri più sopra.
Nella foto i due punti di prelievo dei campioni
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