MONTENERO DI BISACCIA. Dopo aver messo alla porta i suoi due assessori, un voler staccare nettamente da Nicola Travaglini anche dissociandosi dal progetto che questi ha fatto proprio? Sul comunicato di stamattina non c'è scritto South Beach, ma i terreni sono quelli e frasi come "progresso sostenibile" sembrano non lasciare spazio al mega progetto. Per la verità sempre più fantomatico.
Parliamo della nota inviata alla stampa dall'amministrazione comunale, riguardante l'incontro fra la sindaca Simona Contucci, altri amministratori e l'imprenditore Sandro Sarni. Questi, oltre che di stazioni di servizio in tutta Italia, è il proprietario di tutta contrada Marinelle, a parte quattro ettari donati al Comune negli anni Settanta. La zona è la fascia costiera che va dal fiume Trigno al torrente Mergolo, a monte e a valle della Statale 16. Dove non c'è nessuna costruzione e dove, a inizio 2020, l'imprenditore canadese Georges Haligua Cohen propose di realizzare il cosiddetto South Beach. Tre miliardi e passa di euro, cinque milioni di metri cubi di costruzione, porticciolo, negozi a go go, decine di grattacieli che in nessuna parte della costa italiana si vedono, questo in sintesi il mega progetto. Si scatenavano subito le proteste, con l'immediata nascita di due fazioni: favorevoli e contrari.
Una vicenda che animava anche il dibattito politico locale, finendo in Consiglio comunale parecchie volte. Infine il progetto che non va avanti, Cohen che non solo non si vede più, ma che nemmeno si sente con l'amministrazione comunale, se non un'ultima volta a inizio 2021, a qualche mese dall'insediamento della nuova amministrazione. Tutto così strano, un insolito silenzio che fa pensare che non si farà più niente. Qualche rara apparizione attraverso comunicati, poi silenzio assoluto dal gennaio 2023. Molto rumore per nulla, come d'altronde titolammo su Monteneronotizie già nell'aprile 2021.
Ma cosa c'entrano le dichiarazioni sul "progresso sostenibile" auspicato dalla sindaca Contucci con il più o meno dimenticato South Beach? Se sono rimasti in pochi a credere che si faccia, è certo che dire South Beach significa dire Nicola Travaglini. L'ex sindaco era ancora in carica durante la prima visita di Cohen e fu lui ad annunciare fiero il progetto a mezzo social. Poi nuove elezioni, il passaggio di testimone alla sua assessora Contucci e quest'ultima che si ritrovava a dover rispondere ai continui attacchi sul mega progetto. Nel frattempo Travaglini, non più sindaco né amministratore comunale, è diventato procuratore di Cohen per il South Beach. Nel progetto presentato in Regione c'è il suo nome.
Intanto Simona Contucci si è manifestata favorevole attraverso due lettere, una a gennaio l'altra a febbraio 2021. I toni inequivocabili: dava piena disponibilità dell'amministrazione al progetto, addirittura con qualche imprudenza istituzionale mettendo a disposizione i soli quattro ettari in possesso del Comune. La seconda lettera, del 18 febbraio 2021, conteneva altresì l'esplicita adesione, laddove si voleva "dare concretezza al progetto South Beach". L'anomalia è che questa seconda lettera diventava subito di dominio pubblico, forse perché inviata direttamente alla Regione Molise, mentre l'altra, precedente, solo quando ne ha diffuso il contenuto il consigliere di minoranza Fabio De Risio. La lettera è infatti contenuta negli atti depositati in Regione: era indirizzata a Cohen.
Di certo c'è solo che Simona Contucci, almeno sino a febbraio 2021 era favorevole. Perché da quel momento avrà un atteggiamento più cauto, limitandosi a dire che come ogni progetto va valutato e spingendosi con qualche imprudenza ad affermare di non essersi mai dichiarata favorevole. Sarà smentita dalle sue stesse lettere.
Ma perché diventa importante rispolverare oggi un super progetto dimenticato? Lo diventa perché il comunicato di oggi, con la chiara impostazione "sostenibile" che si vuole dare a contrada Marinelle, suona come un ulteriore recisione del cordone ombelical-elettorale che a suo tempo ha legato Simona Contucci al predecessore Nicola Travaglini. In sintesi, la sindaca dopo aver tolto le deleghe ai due assessori facenti capo all'ex primo cittadino, l'omonima Tania e Andrea Cardinali, vuole forse rimarcare ancor più la distanza dall'ex alleato? E per farlo ritiene di poter finalmente dirsi contraria al South Beach dopo aver dovuto ingerire per due anni l'amaro calice, dicendosi prima favorevole, poi neutrale di fronte alle proteste crescenti, poi dover assorbire gli attacchi di una parte della minoranza, vedere lettere imbarazzanti rese di dominio pubblico ecc. Questa l'impressione, per altro confermata da ambienti vicini alla sindaca Contucci: rimarcare la presa di distanza da quel Travaglini di cui in tre anni di mandato non è mai riuscita nemmeno a pronunciare il nome, almeno in contesti pubblici. La resa dei conti è arrivata con l'azzeramento della giunta qualche giorno fa, poi il comunicato che accusava i due assessori travagliniani di aver ostacolato l'operato amministrativo, oggi la contrarietà a ipotesi di sviluppo costiero in stile South Beach.
Le ostilità fra Contucci e Travaglini, dentro e fuori il Palazzo, continueranno ancora a lungo, è ragionevole supporre.
Nella foto Georges Haligua Cohen durante la prima visita in municipio nel febbraio 2020, accanto da un lato l'allora assessora Simona Contucci, dall'altro l'allora sindaco Nicola Travaglini
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