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Il re degli eventi monteneresi Leo Benedetto compie cinquant'anni

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Questo è uno di quei messaggi di auguri che si scrivono con piacere, perché aspettavo di "vendicarmi" di un suo scherzetto da anni ed ecco l'occasione. E' un montenerese affezionato e pronto a dare se stesso al suo paese come pochi, anche se capita di dovergli correggere il dialetto ogni tanto. Leo Benedetto è una persona conosciuta, benvoluta anche se non manca per fortuna qualche critica. Oggi compie cinquanta anni. Mezzo secolo fra microfoni, giradischi, campi di calcio, tornei, feste, insomma come conosce lui l'arte dell'intrattenimento – ma non solo - ce n'è pochi. Esperto di calcio, è milanista e questo per chiunque tifi un'altra squadra significherà un difetto. Non è l'unico.
Classe 1972, ha cominciato a maneggiare i vinili nelle feste di diciotto anni quando lui ne aveva solo quattordici. Si sa come la pensano i neo maggiorenni carichi di ormoni ed entusiasmo rispetto a chi è solo di qualche anno più piccolo: se si fidavano di lui qualche motivo doveva esserci. E c'era eccome se dopo di allora, dagli anni Novanta in poi, molti eventi monteneresi hanno portato la sua firma, oppure figurava tra i titoli di coda. L'elenco sarebbe lungo, ma va citata almeno una parte delle iniziative che lo hanno visto innovatore e promotore. E allora: torneo di tressette in piazza nel 2002; creazione del gruppo teatrale Sipario Bisaccia nel 2005 (dove scrive le sceneggiature e recita); feste di quartiere al Tufarilllo, alla Valentina, alle Coste; il calcio balilla umano al campetto Belvedere e non si sa quanti tornei di calcio splash sempre nella centralissima struttura, così che chiunque fosse a spasso nella piazza potesse farci un salto in pochi secondi; e ancora la Corrida, le gare di barzellette, i quiz.
Ma Leo non è stato solo il re dell'Estate montenerese, perché nel suo palmares (non vi basta ancora?) ci sono pure quattro concorsi di poesia intitolati allo storico e poeta montenerese Emilio Paterno.
Last but not least, come non ricordare gli applausi al festival dedicato alla fisarmonica che ha riempito la piazza di Montenero nell'estate 2021.
E allora, si è ancora convinti che sia un cinquantenne qualunque? Probabilmente no, perché ognuno è speciale a suo modo, ma Leo lo è un po' di più. Disponibile ma anche capace di arrabbiarsi qualche volta. Si è candidato alle comunali anni fa, esperienza sfortunata che non gli piace ricordare. Invece chi scrive pensa che chi ha avuto il coraggio di metterci la faccia, anche se poi è andata male e non è stato eletto, non deve rimuovere un'esperienza. E nel suo caso diventa quel tassello in più nell'affetto che dura da mezzo secolo verso il proprio paese.
Tanti auguri Leo e organizza ancora tante cose, e continua a spiegare come si fa ai giovani. Inoltre grazie per avermi permesso di vendicarmi di quella volta che, al Festival, ti sei avvicinato col microfono e mi hai fatto sbiancare davanti a tutti. Beccati questo messaggio di auguri davanti a tutti!
Con affetto,
Rossano

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