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Eccellenza:Montenero-C.n.c Sporting

Last dance al Se Santis per capitan Pezzotta.

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Domani, domenica 27 aprile allo stadio Vincenzo de Santis di Montenero si affronteranno per la penultima giornata del campionato di Eccellenza i padroni di casa e il C.n.c Sporting.

Padroni di casa già salvi da due giornate; d'altro canto gli ospiti ancora non matematicamente salvi, cercheranno i 3 punti che gli concederanno la matematica salvezza.

Domani ultima partita allo stadio Vincenzo de Santis per il capitano Michele Pezzotta, che come annunciato gli scorsi giorni, alla fine di questa stagione appenderà gli scarpini al chiodo, dopo ben 12 stagioni in rossoblu.

Il classe 93, nonostante il fallimento della società nel 2016, è ripartito dalla seconda categoria fino ad arrivare in Eccellenza nel giro di soli 5 anni.

Ecco le parole di capitan Pezzotta a riguardo: 

Siamo agli sgoccioli di questo campionato, cosa ne pensa della stagione che sta per concludersi?

- Innanzitutto grazie Stefano per l’intervista, cosa dire di questa stagione, un campionato bellissimo, composto da grandi squadre, sapevamo che per raggiungere la salvezza dovevamo lavorare sodo. Infatti da neopromossa abbiamo cominciato il ritiro dal 22 luglio. Un inizio molto faticoso perché incontravamo squadre di alta classifica, ma devo essere sincero c’è la siamo giocata, peccato non aver ottenuto qualche risultato positivo che magari meritavamo! Poi però è iniziato un altro campionato per noi e infatti abbiamo ottenuto molti risultati positivi che ci hanno dato la possibilità di raggiungere la salvezza con tranquillità. Forse nel finale di stagione potevamo fare qualcosa di più, ma come primo anno in eccellenza dopo varie stagioni in seconda, prima e promozione, credo che sia bello così.

Che cosa le ha portato alla decisione del ritiro dato la sua giovane età?

- Guarda una decisione non presa in due giorni, da settembre che ho cominciato a pensare a questo finale. Impegni lavorativi sicuramente, credo che bisogna cominciare a prendersi responsabilità su questo campo. Poi i vari infortuni anche e non ti nascondo che ho voglia di cambiare un po’ stile di ‘vita’, fatto solo di lavoro e calcio.

Quali sono le emozioni che proverà domani alla disputa dell'ultima gara in casa al De Santis?

- Non lo so sinceramente, sicuramente sarà emozionante, perché ripenserò a quante battaglie abbiamo fatto su quel prato verde, alle gioie, alle delusioni, tutto.

Lascio però con il sorriso, perché avevo un obbiettivo, quello di riportare la mia squadra in eccellenza. Insieme c’è l’abbiamo fatta.

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