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GABRIELE ASSOGNA: il DS del Montenero a 360°

In un post su fb, dedica a cuore a aperto

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Dalla pagina personale di facebook, il direttore sportivo Gabriele Assogna, racconta i suoi 5 anni da ds.

"Mettetevi comodi perché quella che sto per raccontarvi oggi è una storia molto bella, ma anche molto lunga, quindi se non avete tempo passate avanti. Questa storia inizia esattamente 5 anni fa. Il 16 maggio del 2019 venni avvicinato da 2 "folli", storici Capitani, Michele Pezzotta e Stefano Palma . Li conoscevo bene, mi fidavo di loro, avevamo già vissuto insieme delle belle annate nello storico Calcio Montenero. Iniziarono a parlarmi di un'idea, quella di ricreare una squadra di calcio nel nostro paese... che avevano bisogno di una mano, di un Direttore, cosa che al tempo mi fece sorridere. Diedi la mia disponibilità a saperne di più, così mi portarono a parlare con altri 2 "folli", i Presidenti, Nicola D'Aulerio  e Angelo Rossi . A Montenero in quegli anni non c'era Nulla. O quasi, perché in realtà c'era un bel movimento amatoriale che si stava facendo valere ed era anche molto seguito in quegli anni di buio calcistico. Erano loro alla guida di questo movimento e si resero subito disponibili ad assecondare il desiderio dei 2 Capitani. A questi 4 "folli" se ne aggiunse subito un quinto, Michele Silverio , che qualcosa in realtà mi disse già forse un anno prima ad un matrimonio, cioè quella del suo forte desiderio di tornare a giocare per la squadra di quello che ormai sentiva il "suo" paese, semmai si fosse ricreata un giorno. Dopo tanti anni di girovagare, da ormai Montenerese DOC, aveva il forte desiderio di chiudere la carriera con i colori Rossoblu addosso. Con queste premesse e queste motivazioni ovviamente ci misi meno di mezzo secondo ad accettare. Però ci serviva uno stimolo in più, una motivazione. Ci promettemmo di riportare il Montenero in ECCELLENZA in 5 anni. Ok tutto perfetto direte voi, belle le motivazioni, bello il sogno, bello tutto. Era maggio, un pò di tempo c'era per allestire tutto, il grande segretario Federico D'Aulerio  si mise subito a lavorare sodo, ma oltre questo sogno non avevamo nulla, ma nulla di nulla. 0 giocatori, anzi no con i Michele e Stefano eravamo già a 3, 0 vestiario, stadio chiuso, ma soprattutto 0 €. Ed è qui che la fantastica famiglia degli Amatori scese in campo ancora una volta, ci permise di attingere al loro "fondocassa" per ratificare l'iscrizione e muovere i primi passi. Oltre a questo bisognava formare un direttivo e così si unirono a noi tutti gli elementi "storici" e rappresentativi del gruppo, lo storico fondatore Armando Gallina , Reina Di Bona, Marco Borrelli il capitano, Gianni Giovanni Pezzotta , Nicola Potalivo , Antimo Di Giacomantonio e perdonatemi se dimentico ancora qualcuno. Ecco a tutti voi va un immenso Grazie perché senza il vostro aiuto e senza i vostri preziosi consigli, "calma, piedi per terra, fate un passo alla volta..." semplicemente tutto questo non sarebbe potuto esistere. Al grido di Onestà e Trasparenza passammo l'estate a cercare sponsor e spiegare alla gente quello che volevamo fare, qualcuno ci rise dietro e magari continua a farlo, ma ciò che ci diede tanta forza fu l'eccezionale risposta della stragrande maggioranza del Paese. C'era fame di calcio. Tutti provarono a contribuire in qualche modo, quindi è doveroso che il secondo Grazie vada a tutte le attività che ci hanno costantemente sostenuto in questi anni. Nei progetti per l'anno successivo c'era quello di creare un settore giovanile, ma la tenacia di Leo Benedetto , con l'aiuto di mister Labombarda e la collaborazione di Umberto Di Bello e Gabriele Menghini portò ad accelerare il tutto e a far nascere quello che è il presente e il futuro del nostro paese, cioè il settore giovanile. Il merito è vostro.

Fatta la società e tutto il resto, bisognava trovare un mister, qualche sondaggio qua e là, ma la persona che mi mostrò subito grande entusiasmo fu il mio mister delle giovanili, Fabio De Risio , già protagonista come trainer della storica cavalcata dell'Olimpia Montenero del presidente Ceci Emanuele. Nonostante  per lavoro potesse essere presente soltanto 2 settimane al mese, accettò l'incarico e decidemmo così di affiancargli il rampante Vittorio Sacchetti , mister degli Amatori che tanto bene stavano facendo, e che avrebbe seguito la squadra durante le sue assenze lavorative. Riuscimmo a riportare al vecchio Bisaccia Stadium quasi tutti i ragazzi Monteneresi che potessero dare un calcio al pallone, compresa la ciliegina sulla torta, bomber Gustavo Dottavio . Amici d'infanzia, cresciuti insieme, abbiamo ancora una nostra promessa da portare a termine. Partimmo con i favori del pronostico, ma il campionato si rivelò piu duro del previsto e duellammo un'intera stagione con San Martino e Roccavivara prima dello stop forzato per Covid che ci consegnò il titolo trovandoci in testa. Ecco, a tutti voi del primo anno, mister, giocatori, voi che siete venuti ad aiutarci a segnare il campo, voi che ci avete aiutato a fare i buchi nel campo allagato, voi che siete venuti a giocare dietro il compenso di un TERZO TEMPO REGALE, grazie infinite. Il Covid non ci permise di festeggiare a dovere. Sempre causa Covid, perdemmo un anno sulla tabella di marcia, la stagione 20-21 partì ma fu subito interrotta ad ottobre per non riprendere più. Non tutto da buttare però, in quest'anno "buca" succedono anche 2 cose molto importanti. La riapertura del De Santis dopo il restyling, (grazie a chi a permesso tutto ciò) porta nuova linfa e mi permette di migliorare ulteriormente la squadra.

Chiudo anche l'acquisto più importante di sempre che ho fatto per la società, arriva Stefano Dragani, un secondo fratello, che si butta a capofitto in questo progetto e inizia a spalleggiarmi in tutto e per tutto. Anzi inizia proprio a tirare il carro insieme ai Presidenti e direttivo. Nella stagione 21-22 Fabio passa ad allenare nel settore giovanile e Vittorio prende il timone della squadra. C'è già un buona base per affrontare la prima categoria, ma rispetto all'anno prima arriva la Polisportiva Fortore che non riesce a ratificare in tempo l'iscrizione nei campionati superiori e vince il campionato. Grazie alle parate di Giuseppe Di Bello , Andrea Di Santo , Andrea Soriano , le rincorse di Daniele Di Paolo , le cavalcate di Gabriele Giardino , il ritorno di Lorenzo Palombo, le entrate di Endrio Luigina Borrelli (re incontrastato del terzo tempo), il pifferaio magico Luca Piccoli, arriviamo secondi e grazie ad un gol di Jacopo Iuliani in pieno recupero conquistiamo la Promozione vincendo i playoff, in una giornata indimenticabile per tutti noi. Inizia una nuova stagione (22-23), quella che risulterà essere la più travagliata, la più dura, ma anche la più importante per me. Si prova a cavalcare l'onda dell'entusiasmo e la squadra fatta da Monteneresi viene confermata in blocco, arriva qualche rinforzo tra cui Stefano Di Pietro  che indossa per la prima volta la maglia del Montenero. Qualcosa si incrina subito, per tanti motivi Vittorio non è più l'allenatore del Montenero e la stagione parte male e prosegue peggio tra squalifiche e infortuni. Salvatore Cardamone e Massimo Marinucci , che ringrazio personalmente, mettono tutto loro stessi, tutta la loro professionalità per raddrizzare la stagione, ma il sole non si vede all'orizzonte. Nel frattempo però qualcosa era cambiato, Nicola D'Aulerio fa un passo laterale e alla guida della società arriva Giuseppe Taddeo , già collaboratore della stessa, che con spirito di servizio diventa Presidente e insieme a lui arrivano altri soci che si riveleranno fondamentali. Dopo aver conseguito il patentino e aver scontato una squalifica torna al timone Vittorio Sacchetti che compatta la squadra, la nuova società riesce a trovare subito capitali freschi che permettono di rafforzare la squadra con l'arrivo di giocatori di spessore, tra tutti Siro, e che permettono di chiudere la stagione con l'apoteosi di Trivento e raggiungere la tanto agognata salvezza. La gioia più grande per me, anche più di Vastogirardi, dopo una stagione che mi ha insegnato tante cose. Merito anche di quei consiglieri comunali, maggioranza, opposizione, che si sono impegnati ad aiutare questa società. Non vi nomino perché ho sentito che il calcio fa perdere voti, non voglio danneggiarvi, ma solo tanta stima per voi. Chi ha fatto sa. Fabio a te ho dovuto nominarti per forza prima, non ti incazzare a modo tuo ? Quello che vogliono tutti in questa stagione (23-24), è fare bene, anche qualcosa in più. Ho sofferto tanto la stagione prima, mi dico dobbiamo fare benissimo. Mi fisso i playoff nella testa. Ovviamente dopo la salvezza si riparte meritatamente con Vittorio al comando, sceglie uno staff di livello superiore e inziamo ad impostare una squadra che possa ben figurare. Riparto dal blocco storico di Montenero, poi un pò di rifiuti da alcuni giocatori, la stagione scorsa è stata una baraonda, spiego cosa vogliamo fare ma tanti rifiutano, non ci credono. Li capisco anche, siamo fuori dal giro giusto da troppo tempo. Riesco a chiudere i primi colpi, poi se ne aggiungono altri, la squadra è buona. Ne sono sicuro. Anche il mister conferma. Ma è GRAZIE allo sprono del presidente Taddeo e dell'amico Gianluca Senese , sempre pronto ad aiutarmi, che piazzo così gli ultimi colpi che ci fanno spiccare il volo. Senza di voi non credo saremmo in ECCELLENZA. Parlo alla squadra, profilo basso, all'inizio ci sottovaluteranno ed è lì che dobbiamo andare a colpire. Dentro di me so dove possiamo arrivare. Lo dico anche a qualcuno, ma solo ai "fidati". Vietato pronunciare quella parola. A novembre Taddeo chiude il suo mandato, arriva Tonino Pezzotta che mi rinnova la sua fiducia e insieme a tutto il direttivo non fa mancare mai nulla alla squadra, procedendo sul solco già tracciato da Nicola e Giuseppe. Pullman a tutte le trasferte, ristorante, fisioterapie, rimborsi puntuali. Sembriamo quasi una squadra di Serie A. Chiudiamo in testa l'andata, provo ad aggiustare qualcosina a dicembre senza stravolgere, poi ovviamente il calo. Ci piace soffrire, nessuno ci ha mai regalato niente, sembrava tutto troppo bello e semplice quest'anno. Qui viene fuori tutta la forza di questa società, niente drammi, tutti insieme ce la faremo. Ognuno fa qualcosa di utile, Franco Berardi è un martello (come ci piace stuzzicarci ?), Nicola Carosella con la sua saggezza non sbaglia mai un consiglio, gli affiderei qualsiasi cosa, Corrado Luana stimola la squadra, campo, spogliatoi, sempre tutto perfetto grazie a Cristian Delle Monache  e Domenico Di Bello. Grazie, siete stati grandi, tutti. Poi tutto il resto come ben sapete lo fanno loro. I MIEI GIOCATORI, il mio MISTER, il suo STAFF. E ci andiamo a prendere tutto quello che ci siamo mEritati. Nella foto la mia gioia immensa. Che è la gioia di un paese intero, che ci ha seguito a Vastogirardi ed ha esultato con noi. Grazie, mi avete fatto GODERE, siete stati fantastici. Grazie ai Warriors che ci hanno seguito su tutti i campi di seconda e prima categoria, siete stati fondamentali. Grazie Denis Fastidio , Daniele Barbieri, amici di una vita. Grazie a mio fratello Emanuele Gialla Assogna , sempre al mio fianco e pronto a sostenermi anche nei momenti di sconforto. Non potevo chiedere fratello migliore. ❤️ Quello che succederà adesso non lo so, voglio vivermi il momento qualche altro giorno, per poi riordinare le idee. In caso di mia conferma da parte della società, dovremmo stilare un nuovo piano quinquennale che stimoli tutti a fare il meglio possibile per questo paese, che ci porti a dare il 200% e regalare un nuovo sogno a questo paese e ai nostri ragazzi del futuro. Questo sarà possibile solo con il supporto di tutta la cittadinanza, remando tutti nella stessa direzione. Chi mi conosce sa che sono un uomo di poche parole, quindi tutto quello che dovevo dirvi ve l'ho detto oggi. Non so quando mi sentirete parlare di nuovo. Spero tra 5 anni, con in mezzo tanti altri FATTI da raccontare. E spero che sia rimasto qualcuno a leggere, perchè alla fine voglio ringringraziare chi ho sacrificato più di tutti per perorare questa "causa", ovvero la mia famiglia. Grazie Ludovica Di Bello , da quasi 18 anni sai che "non ci sono nel weekeend", giocatori da visionare, Milan, Montenero, squadre avversarie che sia c'è sempre qualcosa da fare il fine settimana... spesso ti arrabbi ancora, ma mi hai sempre permesso di farlo e per questo te ne sarò sempre riconoscente. TI AMO! ❤️ Grazie ai miei meravigliosi figli che mi seguono, incitano e mi danno la forza. VI AMO! ❤️❤️ Perdonate se ho dimenticato qualcuno, ma sappiate che chiunque abbia fatto anche solo un metro di questo percorso con me lo porterò sempre nel cuore.

FORZA MONTENERO SEMPRE! ❤️?

Con affetto, il DS"

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