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Intervista a Diego De Risio

Il sogno di seguire le orme del cugino Carlo

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Siamo con Diego De Risio, montenerese doc, che da pochi giorni è tornato a casa da una esperienza fantastica.
È reduce infatti dalla partecipazione al torneo delle regioni organizzato dalla FIGC dove ogni anno giovani talenti muovono i primi passi nell'ambiente professionista e proprio stamattina è andata in scena la finale della categoria under 17 tra Piemonte e Campania, vinta dalla squadra del nord.
Diego De Risio è stato convocato per la prima volta nella rappresentiva abruzzese dato che gioca nella Virtus Vasto di Mister Donato Anzivino.
Lui racconta che è stato investito da un turbine di emozioni incredibili ed ancora oggi quasi non ci crede.
Sin dal momento in cui è stato convocato, la sua reazione è stata di soddisfazione immensa, perché tutti i sacrifici fatti da bambino piano piano prendono forma.
Ricorda i primi allenamenti con la rappresentativa, con ragazzi bravissimi che lui non conosceva e il viaggio verso Genova, sede della manifestazione giovanile, che lo faceva sognare.
D'altronde ogni calciatore sogna.
E deve essere così.
Per lui che è molisano, disputare un campionato abruzzese ed essere convocato nei 24 della spedizione, è motivo di grande soddisfazione.
Nel girone è capitato con Trento, Liguria e ironia della sorte il Molise ed ovviamente l'Abruzzo.
Ammette candidamente che quando ha giocato contro il Molise all'inizio era emozionato, perché da molisano fa sempre un certo effetto trovarlo avversario.
Ha iniziato a giocare sin da piccolo a Montenero, poi ha subito iniziato il percorso negli Esordienti e nei Giovanissimi a San Salvo, infine gli ultimi 2 anni nella Virtus Vasto, dove si è ritagliato uno spazio importantissimo nella squadra allenata dall'ex giocatore di serie A Donato Anzivino.
Lui sostiene che il suo mister lo ha migliorato molto, visto che essendo un allenatore vecchio stampo, pretende il massimo dell'impegno e della serietà.
Gioca in difesa, come centrale di manovra di impostazione, per capirci meglio alla Beckenbauer, ed oltre ad essere un formidabile difensore, ha anche il vizio del gol, tant'è che spesso lo troviamo sganciato nelle fasi offensive oppure a calciare le punizioni dal limite e i calci di rigore, poiché da capitano sente il peso della responsabilità.
In realtà è un giocatore moderno, duttile e disponibile a giocare in qualsiasi zona del campo, perché per lui l'importante è giocare e divertirsi.
Ovviamente il suo sogno nel cassetto è di diventare un calciatore professionista, cercando di imitare le orme del cugino Carlo De Risio.
Intanto con impegno e dedizione si sta spianando la strada per l'obiettivo prefissato, naturalmente noi di MonteneroNotizie.Net glielo auguriamo di vero cuore, poiché il sogno di un ragazzo di Montenero, diventa il sogno di tutti i monteneresi, infatti tutte le domeniche al De Santis tifa il Montenero insieme agli altri ultras, che sono tutti amici, cantando i cori per sostenere la squadra locale.

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