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Il "purtroppo" che conferma le mani dell'amministrazione sul calcio

Ieri in Consiglio comunale l'assessore e vice sindaco Spinozzi ha espresso rammarico per la presenza di due scuole calcio: l'ingerenza è servita (e confermata)

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MONTENERO DI BISACCIA. Elencare cifre per cinque anni, poi capita di passare alle parole e di scivolarci: un purtroppo di troppo quello che ieri ha pronunciato Claudio Spinozzi. Per i soliti cattivoni la conferma che l'amministrazione reputa il calcio cosa sua. Tanta fatica per arrivare a una sola scuola, poi c'è chi si permette una scissione, senza il permesso dell'amministrazione.
Per i soliti liberali fuori moda la conferma che il Comune vuole essere totale, intervenire nella vita quotidiana degli amministrati, dalla culla alla tomba. E allora potrà mai mancare lo sport? Meglio spiegare cos'è accaduto.
Il Consiglio comunale era iniziato da una quarantina di minuti quando Spinozzi ha pronunciato la frase: "purtroppo abbiamo due nuove scuole calcio". Stava rispondendo alle obiezioni avanzate da consiglieri di minoranza sull'ordine del giorno in discussione, riguardante variazioni di bilancio. Fino a poco prima nude cifre. Poi le provocazioni di Gianluca Monturano, Andrea Cardinali e Nicola Palombo; la replica di Spinozzi si è fatta più veemente, a tratti risentita, come mai o quasi si è sentito in cinque anni di mandato.
E forse è stato proprio il risentimento per essere stato accusato di parzialità, nell'affidamento dello stadio alle varie società, a scatenare lo scatto di sincerità: "purtroppo abbiamo due nuove scuole calcio". Perché purtroppo? Perché ritenere che la presenza di due scuole dedicate a insegnare ai più piccoli a calciare un pallone è qualcosa di malaugurato e sfortunato (cit. Treccani)? E quale delle due sarebbe di troppo?
Cosa c'entra l'amministrazione comunale se in paese ci vogliono essere più società sportive? E dopo il calcio perché un assessore non può mettere becco anche in altre attività, magari dire che purtroppo ci sono troppi negozi, troppi falegnami, calzolai, troppi giornalisti?
Un rapido exursus aiuterà a meglio comprendere come si è arrivati al "purtroppo" di ieri.
Le scuole calcio fino al 2023 sono state tre: Rondinelle (fondata nel 1990), l'Asd Calcio Montenero (2019) e Piccole Aquile (2021). Nel luglio 2023 l'annuncio di una fusione fu accolta con generale favore, compreso quello dell'amministrazione comunale, la quale avrebbe spinto in tal senso (e Spinozzi lo ha confermato ieri con il "purtroppo"). Qualche cattivone o uccello del malaugurio però non manca mai e per questo ci fu chi ipotizzò che non sarebbe durata a lungo: prima o poi ci sarebbe stata una scissione. Importante particolare: la nuova e unica scuola si chiamava Asd Calcio Montenero. Detto altrimenti, la prima squadra (allora in categoria Promozione) incorporava le altre due (staff compresi). Da un lato finiva la breve esistenza di Piccole Aquile, appena due anni, dall'altro la storia ben più lunga della prima scuola calcio montenerese, Rondinelle.
Che qualcosa non andasse si cominciò a vociferare non appena iniziato il campionato 2023-2024. Era ottobre quando Monteneronotizie parlava di indiscrezioni che volevano frizioni nella società. Le prime dimissioni e voci che l'amministrazione comunale avesse cominciato a intromettersi. Fra l'altro, ciò che interessa in questa sede, l'unificazione delle scuole calcio cominciava a mostrare la corda. Erano indiscrezioni, ma il tempo si sarebbe incaricato di confermarle.
Intanto si cercava di far sembrare che tutto andasse per il meglio, pertanto a novembre 2023 presentazione in pompa magna al centro commerciale. Una marea di magliette rosse, tutti sorridenti e soddisfatti dell'unica scuola calcio, chiamata come la prima squadra, Asd Calcio Montenero. Prima squadra che la successiva primavera guadagnò il passaggio in Eccellenza molisana: fuochi d'artificio e festa in piazza. Senonché... a giugno 2024 arrivarono in sequenza l'annuncio di una nuova squadra di calcio, che sarebbe partita dalla Seconda categoria, e con essa una collegata scuola calcio, chiamata come la nuova società, ossia Deportivo Montenero. Chissà che già allora non scappò un "purtroppo" all'amministrazione comunale. 
Ancora un anno e le cose si complicarono anche in seno all'Asd Calcio Montenero, con dimissioni di massa soprattutto nella dirigenza che si occupava del settore giovanile. Si cominciò a vociferare che la scuola calcio sarebbe saltata, ma all'ultimo fu mantenuta. Le solite voci su ingerenze dell'amministrazione comunale: i suoi vertici si sarebbero opposti all'ipotesi di confluenza della scuola calcio dell'Asd in quella del Deportivo.
Ieri, infine, la frase "purtroppo abbiamo due scuole calcio", che cala come un macigno e se non altro conferma che il potere comunale si intromette eccome nello sport, andando ben oltre la costruzione e manutenzione degli impianti.
In conclusione, si fa di tutto per unificare le tre scuole calcio, la nuova porta il nome di una sola, ma dura poco e ieri è scappato a Claudio Spinozzi che è stato un peccato. Da quando a un assessore spetta decidere come e con chi fare sport?
Immagine in alto realizzata con intelligenza artificiale Gemini
Link al video del Consiglio comunale dell'11 dicembre  2025, la frase del “purtroppo” è al minuto 41' 28"

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