MONTENERO DI BISACCIA. Visto il numero di discussioni in programma il rischio è che debbano farsi portare la cena. Se a base di pesce o di più indigena ventricina da decidere. Sono sedici gli ordini del giorno previsti nel Consiglio comunale che si terrà domani pomeriggio, alle 15:00 come di consueto nella sala consiliare in centro. Dodici riguardano interpellanze e mozioni della minoranza, i restanti quattro a proposta della maggioranza.
Da notare la quantità insolita di mozioni, tutte firmate a quattro tranne una. Si tratta di ordini del giorno, presentati da consiglieri di minoranza, che prevedono il voto. Altra differenza è che la discussione non è a due (chi presenta e uno di maggioranza che risponde), ma possono intervenire gli altri consiglieri, purché non più di uno per ogni gruppo. Nell'assetto attuale significa un massimo di quattro interventi, più la replica consentita a chi presenta. Cinque complessivi, cifra cui vale la pena di fare attenzione: più parlano i vari attori, più aumenta il rischio che debba essere servita la cena ai tredici consiglieri.
Dopo le mozioni saranno discusse le interpellanze, cinque e tutte presentate dai consiglieri di minoranza Fabio De Risio e Gianluca Monturano. Pertanto non anche da Giulia D'Antonio e Nicola Palombo, come per le mozioni. Nelle interpellanze possono intervenire solo in due: chi la presenta (due volte) e chi risponde dalla maggioranza. Così come non è previsto il voto finale, non si approva qualcosa ma si discute soltanto.
Passando a riassumere i contenuti dei vari ordini del giorno, si parte dalle mozioni. Riguardano proteste contro il nuovo Piano sanitario regionale, attuazione del bilancio partecipativo, istituzione del Consiglio comunale dei bambini, prevenzione e contrasto dell'uso di droghe, attivazione di percorsi di educazione sessuale e sentimentale, sport all'aperto per gli ultra sessantenni, parcheggi gratuiti in centro.
Queste invece le interpellanze: progetto Spiaggia abile, nuovo asilo nido, bando (mancato) Bici in Comune, spese per la Notte fucsia di questa estate, richieste di risarcimento danni arrivate all'ente.
In chiusura i quattro ordini del giorno presentati dalla maggioranza: ricognizione dei servizi pubblici, ratifica di una variazione di bilancio, pista ciclabile alla Marina, affrancazione terreni enfiteutici.
Una quantità rilevante di discussioni, come accennato, che fa prevedere la classica riunione fiume che è uno dei tratti distintivi di questo (primo) mandato della sindaca Simona Contucci. Molti ordini del giorno presentati come di consueto da Monturano e De Risio, ciò che contribuisce ad allungare le sedute, fornendo l'alibi alla maggioranza su convocazioni in orario insolito, se non proibitivo a giudizio di chi non può trascurare il lavoro per partecipare nel primo pomeriggio o peggio di mattina. Detto altrimenti, se si convoca alle 15:00 si rischia di doversi far portare la ventricina a orario di cena, visto l'approssimarsi dei morsi della fame; e si finirebbe di notte. Questa la tesi della maggioranza, unitamente a quella secondo cui è meglio durante l'orario di apertura degli uffici comunali. Visto mai che serve una carta all'improvviso (cosa più unica che rara)?
Di avviso opposto i consiglieri di minoranza, anche i due ex di maggioranza: convocare di pomeriggio o mattina significa discriminare chi lavora.
A ciò si aggiunge un'altra protesta, tutta di Fabio De Risio. Il consigliere comunale lo ha ribadito qualche giorno fa sui social: i Consigli vanno convocati per legge entro venti giorni dalla presentazione di un ordine del giorno (anche se della minoranza), a Montenero si andrebbe sempre oltre. Ciò che può significare, per De Risio, dover tornare al lavoro in terra trentina e quindi non poter partecipare.
Tempi a parte, resta da verificare quanto saranno accese e interessanti le discussioni. Quelle che sono poco più di un atto dovuto, tutti i punti della maggioranza e non solo stavolta, arriveranno per fortuna alla fine. Se fuoco dovesse esserci, sarà già passato.
Quanto agli argomenti sollevati dalla minoranza vale la pena di anticiparne i contenuti di due: l'interpellanza sui risarcimenti richiesti al Comune e la mozione sull'educazione sessuale dei giovani. Sui risarcimenti è probabile che la discussione punterà soprattutto su due, se non altro perché sono più corposi, nell'ordine di alcuni milioni di euro. Uno riguarda la morte di un quattordicenne nel giugno 2022 al parco giochi accanto alla chiesa di san Paolo. L'altra richiesta milionaria è quella di un imprenditore che attribuisce al Comune un danno di due milioni di euro per una questione vecchia di venti anni. Toccherà al piglio ragioneristico dell'assessore Claudio Spinozzi spiegare.
Altro argomento che vale la pena di evidenziare è la mozione sull'educazione sessuale dei giovani. È firmata dai quattro consiglieri di minoranza "classica" (cioè senza i due usciti dalla maggioranza nel 2023) e riguarda un tema con ogni probabilità inedito nel Consiglio comunale montenerese. L'intento è di coinvolgere professionisti qualificati, favorire incontri con i genitori, collaborare con le scuole ecc. Il tutto al fine di migliorare educazione sentimentale, uso consapevole dei social e, dulcis in fundo, arrivare a un'"educazione sessuale scientifica, rispettosa delle famiglie, delle diverse sensibilità culturali e mirata alla prevenzione dei comportamenti a rischio".
E così il mandato 2020-2026 si chiude con una maggioranza che entra a colpi di telefonate non richieste nella quotidianità di cittadini che osano criticare; e con una minoranza che nella migliore tradizione di sinistra vuole ergere le istituzioni, persino il Comune, a ente moralizzatore ed educatore.
L'appuntamento è per domani alle 15:00, se si tirerà così per le lunghe da rendere necessaria la cena a base di pesce o ventricina si vedrà .
Immagine in alto: sala consiliare con fotomontaggio creato con intelligenza artificiale Gemini

