MAFALDA. Due pagine il più corto, otto il più lungo; dall'assunzione immediata di personale alla diminuzione delle tasse; dal rilancio dell'esistente zona Pip (che però chiamano da sempre industriale) all'idea di farne ancora un'altra. Sono tre programmi molto diversi fra loro quelli presentati dai rispettivi candidati a sindaco e liste per le elezioni comunali dell'8 e 9 giugno. Quello che segue è un confronto/riassunto fra i vari documenti.
Ognuno dei programmi è suddiviso in temi considerati più importanti, che fanno da indice, e spesso sono gli stessi. È il caso di servizi sociali, attività produttive, viabilità , sport ecc. Invece è parecchio differente l'attacco, il lead. Insieme per Mafalda (candidato sindaco Egidio Riccioni) cerca di attirare l'attenzione con cosa si vuole fare nei primi cento giorni. Viceversa L'alternativa (candidato Emilio Montano) per prima cosa sottolinea la volontà di distinguersi da chi ha amministrato finora. Infine sulla linea della continuità , prevedibilmente, la lista Prima Mafalda, che fa capo alla maggioranza uscente (candidato Antonio Barattucci).
Quest'ultima, la lista degli amministratori in carica, è quella con meno dettagli, mentre è fatta solo di dettagli quella di Riccioni; una via di mezzo quella di Montano, che alterna l'elenco di singoli propositi a spiegazioni più "politiche".
Eccone un riassunto per ciascuna, con la disposizione delle liste secondo l'ordine in cui compaiono sul manifesto.
Lista n. 1 Prima Mafallda, candidato a sindaco Antonio Barattucci.
Meritocrazia, equità , trasparenza amministrativa e onestà , questi i cardini sui quali si intende basare il mandato che, in caso di vittoria, si tradurrebbe in continuità con quello appena finito.
Un programma composto di due pagine, delle quali la seconda è dedicata ai dettagli di cosa si intende fare nel quinquennio 2024-2029. Tre i punti fondamentali:
- Urbanistica, lavori pubblici, viabilità e riqualificazione del territorio. In tal senso la squadra di Barattucci intende continuare sul solco di quanto fatto in questi cinque anni, ma specificando di voler prestare più attenzione alle strade di campagna, al centro cittadino e alla raccolta differenziata dei rifiuti.
- Attività produttive. Si vorrebbero favorire nuovi insediamenti industriali in contrada Pianette, senza intaccare l'ambiente, oltre a promuovere prodotti tipici e tradizioni locali.
- Servizi socio-assistenziali, associazionismo, cultura e sport.
- Sicurezza e ordine pubblico. Previsto il reinserimento di un vigile urbano (Mafalda ne è sprovvista da alcuni anni).
Lista n. 2 Insieme per Mafalda, candidato a sindaco Egidio Riccioni.
Le pagine sono quattro ma è sulla prima che pare si voglia fare colpo: i primi cento giorni. Difatti l'ex sindaco afferma di voler mettere a segno una serie di provvedimenti nei primi tre mesi e poco più: riorganizzazione totale uffici comunali, rifacimento segnaletica, assunzione di operai per manutenzione e verde pubblico, assunzione di un vigile urbano, vari servizi per gli anziani (riorganizzazione centro, servizio mensa, soggiorni termali ecc.), ma anche per i giovani con colonie estive, bonus bebè ecc. Previste anche colonnine per ricaricare le auto elettriche e pulitura immediata delle strade interpoderali. Questo, attenzione, nei primi cento giorni, è specificato ed è stato ribadito pubblicamente.
Si passa poi alla parte di più lungo respiro:
- Sviluppo locale e infrastrutture: spiccano nuova zona industriale e ponte sulla Trignina in contrada Pietra fracida.
- Lavoro, politiche sociali, sanità .
- Turismo, cultura, scuola, istruzione.
- Sicurezza e ordine pubblico.
- Ambiente, politiche del territorio, agricoltura.
- Tasse.
Lista n. 3 L'alternativa, candidato a sindaco Emilio Montano.
Proporsi come antagonista delle altre due è, come si intuisce, uno dei primi obiettivi ed è ribadito nell'incipit del programma: niente più politiche divisive e ridare lo slancio dei tempi passati a Mafalda. Il punti fondamentali.
- Politiche sociali, welfare: servizio di trasporto in auto per anziani e bisognosi con mezzo idoneo del Comune.
- Infrastrutture, riqualificazione urbana e manutenzione: ex campo sportivo da rendere area fiera, riqualificazione Colle di san Valentino, strade di campagna, distributore acqua in centro, colonnine auto elettriche.
- Politiche del turismo: recupero case disabitate unendo domanda e offerta con un portale internet, sportello linguistico per gli stranieri residenti.
- Agricoltura: sportello comunale per far conoscere i bandi, promozione dei prodotti tipici.
- Lavoro-zona industriale: attrarre nuovi investimenti, realizzazione rete antincendio, acqua potabile nella zona Pip, ripristino del depuratore.
- Sport, salute e benessere: convegni, eventi, passeggiate ma anche trovare un'utilità al campo sportivo in fase di ristrutturazione che rischia di restare inutilizzato.