MONTENERO DI BISACCIA. Se dovessero passare tutte e dieci le richieste basterebbero da sole a garantire l'ennesima riunione fiume. Tante sono fra interpellanze, interrogazioni e mozioni quelle protocollate ieri dai consiglieri di minoranza Fabio De Risio e Gianluca Monturano, e che dovranno essere discusse nel prossimo Consiglio comunale.
Si va dalla rotatoria in piazza alla sicurezza dei bambini quando scendono dallo scuolabus, passando per lo stato della zona Bivio e allargando l'orizzonte a temi di respiro regionale e nazionale, come l'autonomia differenziata e il ripiano del debito sanitario molisano.
Sulla rotatoria in piazza, di recente rivisitata dopo qualche anno di abbandono, i consiglieri di Montenero che rinasce chiedono lumi su costi e sull'artista che ha disegnato e progettato il manufatto al centro. Si tratta dell'opera che campeggia al centro della rotonda, fatta di acciaio corten, quindi senza manutenzione ma che si riveste subito di ruggine, che ne è allo stesso tempo protezione e finitura. Quanto bella è stabilito dal gusto individuale.
Altra interrogazione riguarda la sicurezza dei bambini quando scendono dallo scuolabus. Un tema di cui si è occupato Monteneronotizie nei giorni scorsi, riportando la testimonianza di una madre. Monturano e De Risio chiedono "quali misure sono previste dal Comune per garantire la sicurezza dei bambini nell'attraversamento stradale dopo essere scesi dallo scuolabus".
Vi è poi un quesito sui vari progetti riguardanti energie rinnovabili (vento e sole) attualmente in programma sul territorio comunale. I due esponenti di minoranza tornano inoltre sul tema social card, chiedendo come siano stati individuati i 58 nomi (su 241 complessivi) scelti dal municipio. Un tema che in una passata riunione ha fatto supporre ci siano state tensioni nella maggioranza, specie fra la sindaca Simona Contucci e l'ex assessora alle Politiche sociali Tania Travaglini.
Come detto si parlerà anche di temi regionali e nazionali, ma restando a quelli locali va menzionata l'interpellanza riguardante la zona Bivio, ossia i dintorni della chiesa di san Paolo. L'interpellanza ricalca in buona parte l'articolo uscito ieri su Monteneronotizie, tant'è che chiede cosa si intende fare del parco giochi da poco dissequestrato dalla Procura di Larino, se si intende dare finalmente un nome ufficiale alla piazza, chiamata alla buona san Paolo, oltre che abbellirla dopo tanti anni, infine cosa si vuole fare del rudere di legno lì accanto.
Chiesto infine che si possano discutere i Consigli comunali in modalità mista, vale a dire sia in presenza sia a distanza via internet. Ciò che sarebbe utile soprattutto agli stessi proponenti, poiché ambedue lavorano lontano da Montenero.