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Il Consiglio più strano di sempre: la maggioranza va via, la minoranza continua e la sfiducia

Colpo di teatro stasera, la sindaca Contucci e i suoi non riescono a eleggere il nuovo presidente e lasciano l'aula. Il numero legale tiene grazie a Cardinali e Travaglini che non si alzano e vanno contro gli ex alleati

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MONTENERO DI BISACCIA. Galeotto fu il numero legale, le sorprese in Consiglio comunale non finiscono mai in questo mandato. Confermate le aspettative di chi pensava sarebbe stata una riunione se non choc, almeno molto particolare, degna di rimanere agli annali. E così è stato. Dei nove, poi diventati dieci, ordini del giorno in effetti si è discusso ben poco; e soprattutto è occorsa oltre mezzora solo per arrivare alla trattazione vera e propria. Poi il teatro, o qualcosa di molto simile nel Consiglio comunale diretto dal vice presidente Gianluca Monturano, dopo che l'ex Nicola Marraffino ha rassegnato le dimissioni per entrare in giunta dopo il rimpasto.
Già, il rimpasto, si doveva parlare di questo ma non è stato possibile. Ed ecco perché.
A chiedere la parola prima che si iniziasse la discussione degli odg è stato l'assessore e da poco vice sindaco Claudio Spinozzi. Ha chiesto a nome della maggioranza di trattare per primo l'ultimo argomento in programma, l'elezione del nuovo presidente del Consiglio comunale. A suffragio della sua tesi ha citato testi e regolamenti, in particolare il fatto che il vice entri in carica solo in caso di assenza o malattia, non quando la carica è vacante. Subito dopo l'annuncio che se non fosse stata soddisfatta questa richiesta la maggioranza avrebbe abbandonato l'aula.
Gli ha fatto eco dalla minoranza Fabio De Risio, secondo il quale era solo una scusa per rinominare subito uno della maggioranza e mettere a tacere gli oppositori, come avvenuto a suo giudizio negli ultimi tre anni. Dall'altro gruppo di minoranza Nicola Palombo si è detto disposto a votare l'inversione degli ordini del giorno, ma ha aggiunto che l'abbandono dell'aula avrebbe significato per la maggioranza un'ammissione di debolezza. 
Da notare l'aplomb del vice presidente Gianluca Monturano, mentre il suo collega De Risio si infervorava per quello che considerava un affronto alla democrazia. Si capirà di lì a poco la tranquillità del vice presidente.
Dopo una pausa in cui si sono confrontati i capigruppo, la seduta è ripresa con votazioni separate per i diversi ordini del giorno invertiti. Al primo posto è così passata l'elezione del nuovo presidente del Consiglio. Foglietto bianco per tutti, ritiro con la solita scatola di legno tinto noce, infine l'atteso scrutinio. Antonio Potalivo due voti, Cabiria Calgione sette, Fabio De Risio due, schede bianche due. Al centro del tavolo a ferro di cavallo Gianluca Monturano ha annunciato che i numeri non c'erano, poiché occorrono almeno otto voti per l'elezione del presidente. Tutto rinviato al prossimo Consiglio. C'era da festeggiare, forse i consiglieri di minoranza lo hanno fatto inviando messaggi ad amici, conoscenti e sostenitori. Monturano che tratteneva la soddisfazione, ma un po' rosso in viso era diventato.
In pratica, ecco cos'è accaduto. La maggioranza fino a qualche settimana fa aveva nove voti, ma sono evidentemente diventati sette dopo l'estromissione dalla giunta di Andrea Cardinali e Tania Travaglini. Il celebre azzeramento e rimpasto della settimana scorsa. Sono stati loro due i franchi tiratori che hanno fatto mancare il quorum a Cabiria Calgione? Il voto è segreto, certo, ma i numeri no. Le facce in maggioranza hanno assunto una brutta cera e, a dire il vero, certo nervosismo, soprattutto di Spinozzi, si percepiva sin dai primi minuti.
La sindaca Simona Contucci ha poi presentato la nuova giunta, come previsto nel secondo ordine del giorno e si è passati al terzo. A questo punto è successo l'imprevedibile. Come annunciato, i consiglieri di maggioranza hanno abbandonato l'aula, fra i mugugni delle minoranze. Da tredici, i componenti sono diventati sei. Ed è qui che è difficile capire se sia stata una svista clamorosa o se sindaca e sodali non si aspettavano che Cardinali e la Travaglini sarebbero rimasti. Perché loro due, di fatto, hanno garantito il numero legale (sei, come verificato seduta stante anche sul regolamento). Quattro di minoranza e due, ormai si può dire, ex di maggioranza. La seduta è andata avanti ma, attenzione, con un cambio di programma improvvisato seduta stante: una mozione di sfiducia per sindaca e assessori. Un invito alle dimissioni in sostanza, che poi è stato votato dai quattro consiglieri dei due gruppi di minoranza, mentre la Travaglini e Cardinali si sono astenuti. 
Parole dure contro l'abbandono dell'aula da parte di Nicola Palombo e Fabio De Risio, mentre l'ex assessore e vice sindaco Cardinali ha detto di preferire la discussione di quanto sta accadendo in maggioranza in presenza degli altri consiglieri e della prima cittadina.
Così se la mozione con invito alle dimissioni è passata e dovrà essere discussa la prossima volta, gli altri ordini del giorno (interpellanze sulla crisi ecc.) sono stati rinviati perché in effetti mancava chi avrebbe dovuto rispondere.
Questo lo show osservato stasera in Consiglio comunale, con una cornice di pubblico ben superiore al normale. Secondo De Risio perché la riunione non si è tenuta di mattina, com'è abitudine della maggioranza; più probabilmente, lo dice l'esperienza, perché si assaporava aria di litigio, ciò che più di ogni altra cosa attrae il pubblico da sempre. Alla fine non c'è stato granché in fatto di litigio, una delle poche volte in cui non si sono sentite urla, ma c'è stato lo spettacolo inatteso dell'abbandono dell'aula di chi normalmente comanda i giochi. I quali sono andati avanti, per quanto tutti quei posti vuoti dessero un'aria surreale alla sala consiliare.
Nel frattempo Simona Contucci e gli altri consiglieri di maggioranza si rinchiudevano nella sala assessori del vicino municipio. Lì hanno ricevuto le notizie sull'andamento del Consiglio, proseguito in loro assenza, come forse non si aspettavano. Lì la telecamera di Monteneronotizie ha raggiunto la sindaca, le cui dichiarazioni, assieme a quelle dei due consiglieri di minoranza Nicola Palombo e Fabio De Risio, si possono ascoltare nel video proposto.
Nelle foto alcuni momenti del Consiglio comunale: l'abbandono dell'aula della maggioranza, il loro ingresso in municipio, la sala consiliare con soli sei consiglieri





Intervista a fine Consiglio ai consiglieri Nicola Palombo e Fabio De Risio, alla sindaca Simona Contucci (usare il player qui sotto oppure cliccare qui per accedere alla pagina Youtube)

Link a li video del Consiglio comunale sul canale Youtube del Comune di Montenero di Bisaccia

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