MONTENERO DI BISACCIA. "Saluto con immensa soddisfazione la verità ristabilita con la ribadita correttezza delle mie espressioni utilizzate nel corso della campagna elettorale del 2015". Così Nicola D'Ascanio nel commentare la sentenza della Corte di appello di Campobasso che lo ha assolto dall'accusa di diffamazione aggravata. Ad annunciarlo lo stesso ex presidente della Provincia di Campobasso, nonché sindaco e consigliere regionale, sulla sua pagina Facebook.
L'assoluzione arriva a quasi un anno dalla sentenza di primo grado, quando D'Ascanio fu condannato a sei mesi di reclusione (pena sospesa) per diffamazione ai danni di Nicola Travaglini durante la campagna elettorale per le comunali del 2015. Sotto accusa, in sostanza, le frasi usate nei i comizi, su volantini e su Facebook, diventate oggetto di controversia legale iniziata nel 2016. Nel dicembre 2021 la conclusione del primo grado di giudizio, presso il Tribunale di Larino, con la condanna di D'Ascanio per diffamazione aggravata.
Un fatto che faceva scalpore nel centro bassomolisano, non abituato a veder finire nei palazzi di giustizia i battibecchi elettorali locali. Questo fino al completo rovesciamento in favore dell'imputato.
"La Corte d'Appello di Campobasso mi ha assolto, ieri mattina, con formula piena "perché il fatto non sussiste" dall'accusa di diffamazione aggravata nei confronti dell'ex sindaco Travaglini – ha scritto D'Ascanio su Facebook, che ringrazia i suoi legali Danilo Leva e Nicolino Di Bello, insieme ai quali si dice soddisfatto "dell'esito del giudizio di Appello che ha avvalorato le tesi difensive sostenute anche in primo grado". Le sue affermazioni durante la campagna elettorale di sette anni fa, scrive l'ex esponente politico, "non sono state mai lesive della reputazione e della dignità personale dell'allora sindaco, ma mera espressione del diritto di critica tutelato dalla Costituzione e riconosciuto ad ogni cittadino".
Nicola D'Ascanio si è ritirato dalla scena politica attiva da un paio d'anni, da quando è finita la consiliatura nell'iniziare la quale si è aperta la controversia legale con l'allora sindaco uscente, poi riconfermato, Nicola Travaglini. Cinque anni durante i quali i due sono rimasti su fronti opposti in Consiglio comunale, attaccandosi duramente.
Da verificare a questo punto se ci sarà il ricorso in Cassazione o se la vicenda si potrà definire finita con l'assoluzione di ieri.
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Nelle foto Nicola D'Ascanio e Nicola Travaglini