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Contucci su pulizia Canniviere: "lavoriamo in silenzio mentre c'è chi polemizza soltanto"

L'annuncio sulla pagina Facebook della sindaca. Intanto della strada dalla zona Pip alla Trignina non si parla più da anni

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MONTENERO DI BISACCIA. "L’ultima pulizia risale al 2015… un intervento necessario, ma complesso da gestire; non è stato semplice reperire i fondi e soprattutto ottenere i pareri". Annuncia così la messa in sicurezza del canale del torrente Canniviere la sindaca Simona Contucci sulla sua pagina Facebook. I lavori sono stati svolti in contrada Piana del mulino, estremità nord-occidentale del territorio montenerese, dove il citato corso d'acqua sfocia nel Trigno a qualche chilometro dalla sua sorgente, che si trova nei pressi della zona artigianale, alle pendici dell'abitato.
I fondi per pulire il canale, specifica Simona Contucci, sono stati "ottenuti dalla Regione Molise attraverso la giunta" e a corredo sono aggiunte anche sei foto in cui protagoniste sono due escavatrici. Un lavoro importante per prevenire gli allagamenti cui è soggetta contrada Piana del mulino, vista la vicinanza al Trigno e la conformazione pianeggiante.
In chiusura di post una nota polemica e, per quanto sia un esercizio cui i cronisti sono avvezzi, è difficile individuare chi di preciso abbia preso di mira la sindaca dicendo: "c’è chi chiacchiera polemicamente senza concretizzare e chi invece lavora in silenzio". A polemizzare senza concretare è la minoranza? Parte di essa? Commentatori comuni sui social? Negli anni passati a Montenero non mancavano specialisti della frecciata senza nominarne il bersaglio, basti pensare ai Nicola D'Ascanio, Mauro Natalini, Domenico Porfido, Nicola Travaglini. Tuttavia davano sempre qualche indizio ad ascoltatori/lettori e ai cronisti, che poi quei nomi li scrivevano negli articoli. Stavolta sembra più una raffica nel mucchio, ma ci si scusa lo stesso con i lettori per non essere riusciti a individuare la traiettoria precisa della freccia.
Tornando al torrente Canniviere, è ormai da tempo che non si parla più di una grande opera sognata e che per breve tempo sembrò avvicinarsi a diventare realtà: la strada di collegamento fra la zona Pip (Piani insediamenti produttivi) di contrada Canniviere, la zona artigianale sotto all'abitato, e la Statale 650 Trignina. Circa sei chilometri che seguirebbero il corso dell'omonimo torrente, quello ripulito in questi giorni nei pressi del suo sbocco sul fiume di cui è affluente. Ciò che si tradurrebbe nell'allargamento e miglioramento dell'esistente interpoderale.
Se ne iniziò a parlare nel 1997, quando già varie attività erano presenti in loco, anche di dimensioni rilevanti. Da allora la strada Canniviere-Trignina è diventata una sorta di ritornello a ogni Piano pluriennale di opere pubbliche, oltre che in convegni, riunioni ecc. Negli anni Duemila sembrò quasi a un passo dal concretarsi: era l'epoca in cui Montenero era chiamata la Silicon valley della politica regionale, per via della rappresentanza senza precedenti finanche a livello nazionale (consiglieri provinciali, regionali, ministro in certi frangenti con Antonio Di Pietro).
Lo scoglio da superare restava chiaramente costruire il cavalcavia sulla Statale 650 Trignina, opera indispensabile ancor prima della strada e più difficile da finanziare. Ma a far sembrare tutto più semplice, nel 2005, fu l'interessamento anche dei comuni dell'altra sponda, quella abruzzese. Non si fece nulla e Di Pietro, sul quale si riponevano parecchie speranze, non durò abbastanza al ministero alle Infrastrutture, come il resto di quel Governo Prodi bis, che finì due anni dopo l'ultima vittoria del centrosinistra alle elezioni politiche. Era il 2008, ben presto la crisi inattesa arrivò anche nel Comune di Montenero, così il ponte sulla Trignina e relativa strada diventarono una delle frecce da scagliarsi contro l'un l'altra per le fazioni in cui il centrosinistra locale si era nel frattempo diviso.
Che da allora sia rimasto o meno nel Piano delle opere pubbliche non ha ormai importanza. Da anni non si parla più di un collegamento veloce fra la zona Pip e la Trignina. Argomento rimosso, sparito dall'agenda politica e dalle conversazioni: non si farà più. Più facile accontentarsi dei lavori di pulizia del torrente, o del "vallone", come si chiamano nel dialetto locale i piccoli corsi d'acqua.
L'intervento della sindaca Simona Contucci sulla sua pagina Facebook

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